
| Dosaggio del prodotto: 300mg | |||
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Zantac: Sollievo Rapido e Duraturo dal Bruciore di Stomaco
Zantac rappresenta un punto di riferimento nel trattamento dei disturbi gastrici correlati all’acidità. Appartenente alla classe degli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina, agisce riducendo in modo significativo la produzione di acido cloridrico a livello gastrico. La sua efficacia clinicamente dimostrata e il profilo di sicurezza consolidato ne fanno una scelta terapeutica primaria per medici e pazienti. Questo farmaco offre un approccio mirato al controllo sintomatico e alla protezione della mucosa gastrointestinale.
Caratteristiche Tecniche
- Principio attivo: Ranitidina cloridrato
- Meccanismo d’azione: Antagonista selettivo dei recettori H2 istaminici a livello parietale gastrico
- Tempo all’insorgenza d’azione: 30-60 minuti
- Durata dell’effetto: Fino a 12 ore per le formulazioni standard
- Biodisponibilità: circa 50%
- Emivita plasmatica: 2-3 ore
- Metabolismo: Epatico (sistema citocromo P450)
- Eliminazione: Principalmente renale (30% immodificato)
Benefici Terapeutici
- Riduzione rapida e prolungata della secrezione acida gastrica basale e stimolata
- Sollievo sintomatico dal bruciore epigastrico e dal reflusso gastroesofageo
- Promozione della guarigione delle lesioni erosive esofagee
- Prevenzione delle ulcere peptiche da stress e da FANS
- Gestione efficace della sindrome di Zollinger-Ellison
- Profilo di sicurezza favorevole con minimo rischio di interazioni
Indicazioni Principali
Zantac è indicato per il trattamento sintomatico del bruciore di stomaco occasionale, della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), delle ulcere peptiche attive (duodenali e gastriche) e nella profilassi delle recidive ulcerose. Trova impiego anche nella gestione dell’iperacidità gastrica secondaria a condizioni patologiche come la sindrome di Zollinger-Ellison e nella prevenzione dell’aspirazione di contenuto acido durante anestesia generale (sindrome di Mendelson).
Posologia e Somministrazione
Adulti e adolescenti sopra i 16 anni:
- Bruciore di stomaco occasionale: 75 mg da assumere al bisogno, massimo 150 mg in 24 ore
- Ulcera duodenale attiva: 150 mg due volte al giorno o 300 mg una volta alla sera per 4-8 settimane
- GERD: 150 mg due volte al giorno per massimo 8 settimane
- Prevenzione recidive ulcerose: 150 mg alla sera
Popolazioni speciali:
- Insufficienza renale (clearance creatinina <50 ml/min): dimezzare la dose
- Anziani: Regime posologico standard, con monitoraggio della funzionalità renale
- Non raccomandato sotto i 16 anni senza supervisione medica
La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Le compresse possono essere assunte con o senza cibo, sebbene l’assunzione con i pasti possa ritardare lievemente l’assorbimento.
Precauzioni d’Uso
Prima dell’utilizzo di Zantac, è essenziale escludere la presenza di neoplasie maligne gastriche, poiché la soppressione dell’acidità potrebbe mascherare i sintomi. Nei pazienti con compromissione epatica, considerare un aggiustamento posologico. Monitorare i pazienti anziani per possibili effetti sul sistema nervoso centrale (confusione, sonnolenza). In caso di terapia prolungata (>1 anno), valutare periodicamente i livelli di vitamina B12 per il rischio di malassorbimento.
Controindicazioni
Ipersensibilità nota al principio attivo ranitidina o ad qualsiasi eccipiente della formulazione. Controindicato in pazienti con storia di porfiria acuta. Evitare l’uso in gravidanza senza espressa indicazione medica, sebbene gli studi non abbiano dimostrato teratogenicità. Durante l’allattamento, valutare il rapporto rischio-beneficio poiché la ranitidina è escreta nel latte materno.
Effetti Collaterali
Gli effetti avversi sono generalmente lievi e transitori:
- Comuni (≥1/100): Cefalea, stipsi, diarrea, nausea
- Non comuni (≥1/1000): Aumento delle transaminasi, vertigini, sonnolenza
- Rari (<1/1000): Reazioni di ipersensibilità, ginecomastia, alopecia, discrasie ematiche
- Molto rari: Epatite, aritmie cardiache, disturbi ematologici
La maggior parte degli effetti collaterali si risolve con la continuazione della terapia o la sospensione del farmaco.
Interazioni Farmacologiche
Ranitidina può influenzare l’assorbimento di farmaci pH-dipendenti:
- Riduce l’assorbimento di ketoconazolo, itraconazolo, ceftibuten
- Aumenta l’assorbimento di sulfinpirazone, warfarin (monitorare INR)
- Interazione moderata con procainamide (aumento dei livelli plasmatici)
- Potenziale interazione con fenitoina, teofillina (monitoraggio consigliato)
- Nessuna interazione clinicamente significativa con citocromo P450
Dose Dimenticata
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il regime posologico regolare. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di tossicità acuta con dosi fino a 18 g. In caso di sovradosaggio accidentale, i sintomi possono includere ipotensione, tachicardia, convulsioni e disturbi gastrointestinali. Il trattamento è sintomatico e di supporto. L’emodialisi può rimuovere circa il 50% del farmaco circolante.
Conservazione
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nel blister originale fino al momento dell’uso.
Avvertenza Legale
Questo prodotto è un medicinale che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Non superare le dosi consigliate. La prescrizione medica è necessaria per dosaggi superiori a 75 mg. In caso di disturbi gastrici persistenti oltre due settimane, consultare il medico. Le informazioni fornite non sostituiscono il parere del professionista sanitario.
Esperienze Cliniche
I dati di real-world evidence confermano l’efficacia di Zantac nel controllo sintomatico dell’iperacidità gastrica. Gli studi di coorte dimostrano un miglioramento significativo della qualità della vita nei pazienti con GERD (85% di riduzione del punteggio dei sintomi a 4 settimane). La tollerabilità a lungo termine rimane eccellente, con tassi di sospensione della terapia inferiori al 2% per eventi avversi. I gastroenterologi continuano a considerare ranitidina un’opzione terapeutica valida nel panorama dei antisecretori gastrici.
