| Dosaggio del prodotto: 6mg | |||
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Victoza: Trattamento Innovativo per il Controllo Glicemico nel Diabete di Tipo 2
Victoza (liraglutide) è un agonista del recettore del GLP-1 (glucagone-like peptide-1) iniettabile, approvato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 negli adulti. Agisce mimando l’azione dell’incretina naturale, stimolando la secrezione di insulina glucosio-dipendente e sopprimendo quella di glucagone. Questo meccanismo d’azione innovativo consente un controllo glicemico efficace con un ridotto rischio di ipoglicemie, supportando al contempo la gestione del peso corporeo. È indicato in monoterapia o in associazione con altri farmaci antidiabetici, quando la dieta e l’esercizio fisico da soli non risultano sufficienti.
Caratteristiche
- Principio attivo: Liraglutide 6 mg/mL
- Forma farmaceutica: Soluzione iniettabile in penna preriempiuta
- Concentrazioni disponibili: 2 penne da 3 mL (dosi da 0,6 mg, 1,2 mg, 1,8 mg)
- Via di somministrazione: Sottocutanea
- Meccanismo d’azione: Agonista del recettore GLP-1 ad azione prolungata
- Profilo farmacocinetico: Emivita di circa 13 ore, somministrazione una volta al giorno
- Conservazione: Prima dell’apertura: frigorifero (2-8°C); dopo primo utilizzo: temperatura ambiente (fino a 30°C)
Benefici
- Migliora il controllo glicemico attraverso la riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c)
- Riduce il rischio di ipoglicemie grazie al meccanismo d’azione glucosio-dipendente
- Promuove la perdita di peso attraverso l’aumento del senso di sazietà e il rallentamento dello svuotamento gastrico
- Dimostra effetti cardioprotettivi in pazienti con elevato rischio cardiovascolare
- Offre flessibilità posologica con somministrazione una volta al giorno indipendentemente dai pasti
- Compatibile con altri farmaci antidiabetici per regimi terapeutici personalizzati
Utilizzo comune
Victoza è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti, in monoterapia o in combinazione con metformina, sulfoniluree, tiazolidinedioni o insulina basale, quando questi farmaci da soli non forniscono un adeguato controllo glicemico. Il trattamento va intrapreso nell’ambito di un programma terapeutico completo che includa dieta appropriata, esercizio fisico e modifiche dello stile di vita. La terapia con Victoza può essere particolarmente vantaggiosa in pazienti sovrappeso o obesi, grazie al suo effetto sul peso corporeo, e in quelli con rischio cardiovascolare aumentato.
Dosaggio e somministrazione
La dose iniziale raccomandata è di 0,6 mg una volta al giorno per almeno una settimana, allo scopo di ridurre i sintomi gastrointestinali iniziali. Successivamente, la dose va aumentata a 1,2 mg al giorno. Se dopo almeno una settimana è necessario un ulteriore controllo glicemico, la dose può essere aumentata a 1,8 mg al giorno. La somministrazione avviene per via sottocutanea nell’addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, indipendentemente dai pasti. La penna preriempiuta è progettata per dosaggi precisi e deve essere utilizzata con aghi appropriati da 32G x 4mm o 30G x 8mm.
Precauzioni
Non somministrare per via endovenosa o intramuscolare. Monitorare la funzionalità pancreatica in caso di sintomi suggestivi di pancreatite. Valutare la funzionalità renale prima dell’inizio del trattamento e periodicamente durante la terapia. Utilizzare con cautela in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata; non raccomandato in caso di insufficienza renale grave. Monitorare i segni di reazioni di ipersensibilità. Valutare il rischio/beneficio in pazienti con storia personale o familiare di carcinoma midollare della tiroide o in presenza di neoplasia endocrina multipla di tipo 2. I pazienti devono essere informati sul riconoscimento dei sintomi di pancreatite e tiroidite.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia personale o familiare di carcinoma midollare della tiroide (MTC) o in pazienti con neoplasia endocrina multipla di tipo 2 (MEN 2). Gravidanza e allattamento. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 mL/min). Insufficienza epatica grave. Età pediatrica (<18 anni). Pancreatite acuta in atto. Non utilizzare in combinazione con altri agonisti del recettore GLP-1.
Effetti collaterali possibili
Comuni (≥1/100): nausea, diarrea, vomito, stipsi, dispepsia, cefalea, ipoglicemia (quando usato con sulfoniluree o insulina). Non comuni (≥1/1000, <1/100): pancreatite acuta, reazioni di ipersensibilità, tachicardia, calcolosi biliare, colecistite acuta, diminuzione dell’appetito. Rari (≥1/10.000, <1/1000): angioedema. Molto rari (<1/10.000): necrosi pancreatica. Sono stati segnalati casi di tiroidite e aumento degli enzimi pancreatici. La maggior parte degli effetti avversi gastrointestinali sono transitori e di intensità da lieve a moderata.
Interazioni farmacologiche
L’effetto sulla riduzione della glicemia può potenziare l’effetto ipoglicemizzante di sulfoniluree e insulina, richiedendo un aggiustamento posologico di questi farmaci. Victoza ritarda lo svuotamento gastrico, il che può influenzare l’assorbimento di farmaci assunti per via orale (es. antibiotici, contraccettivi orali). Si raccomanda di assumere contraccettivi orali almeno un’ora prima o undici ore dopo l’iniezione di Victoza. Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti con warfarin, digossina, atorvastatina o paracetamolo.
Dose dimenticata
Se una dose viene dimenticata, saltare la dose omessa e somministrare la dose successiva all’orario programmato. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Se sono trascorse meno di 12 ore dall’orario programmato, può essere somministrata la dose, purché sia seguito il normale intervallo di 24 ore tra le dosi. Evitare somministrazioni ravvicinate (meno di 12 ore di distanza) per ridurre il rischio di effetti collaterali gastrointestinali.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, i principali effetti attesi sono nausea, vomito e ipoglicemia. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto, incluso il monitoraggio della glicemia e l’appropriata gestione dell’eventuale ipoglicemia. In caso di ipoglicemia grave, può essere necessaria la somministrazione di glucagone o glucosio per via endovenosa. Considerare la sospensione temporanea del trattamento fino alla risoluzione dei sintomi.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C-8°C) nella confezione originale per proteggere dalla luce. Non congelare; il prodotto congelato deve essere scartato. Dopo la prima utilizzazione, la penna può essere conservata a temperatura ambiente (non superiore a 30°C) o in frigorifero, per un massimo di 30 giorni. Proteggere dalla luce e dal calore eccessivo. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Victoza è un medicinale soggetto a prescrizione medica. Il trattamento deve essere iniziato e monitorato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento del diabete. Non utilizzare durante la gravidanza o l’allattamento. I pazienti devono essere informati sul corretto uso della penna, sulla rotazione dei siti di iniezione e sul riconoscimento dei sintomi di pancreatite (dolore addominale persistente e severo con o senza vomito). Non condividere mai le penne con altre persone, anche se l’ago viene cambiato, a causa del rischio di trasmissione di infezioni.
Esperienze cliniche
Gli studi clinici di fase III (programma LEAD) hanno dimostrato che Victoza, in monoterapia o in combinazione, riduce l’HbA1c fino all'1,5% con riduzione del peso corporeo fino a 3 kg. Lo studio LEADER ha evidenziato una riduzione del 13% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti ad alto rischio. Nella pratica clinica, i medici riportano soddisfazione per il profilo di efficacia e sicurezza, particolarmente nei pazienti con scarso controllo glicemico nonostante terapia con metformina. I pazienti apprezzano la somministrazione una volta al giorno e la riduzione del peso corporeo, sebbene alcuni riferiscano effetti gastrointestinali transitori durante il periodo di titolazione.
