Venlor: Trattamento Antidepressivo con Venlafaxina Cloridrato
| Dosaggio del prodotto: 75mg | |||
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Sinonimi | |||
Venlor è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), indicato per il trattamento dei disturbi depressivi maggiori, dei disturbi d’ansia generalizzata e del disturbo di panico. Il principio attivo, venlafaxina cloridrato, agisce modulando i livelli di neurotrasmettitori chiave nel sistema nervoso centrale, contribuendo a ripristinare l’equilibrio chimico cerebrale e migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti. Prescritto esclusivamente sotto controllo medico, Venlor rappresenta una soluzione terapeutica avanzata, supportata da ampie evidenze cliniche e un profilo di efficacia consolidato.
Caratteristiche
- Principio attivo: Venlafaxina cloridrato
- Formulazione: Compresse a rilascio prolungato o immediato
- Dosaggi disponibili: 37,5 mg, 75 mg, 150 mg
- Classe farmacologica: Inibitore della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (SNRI)
- Modalità di somministrazione: Orale
- Produttore: [Nome Azienda Farmaceutica]
- Registrazione AIFA: [Numero di registrazione]
Benefici
- Miglioramento significativo dei sintomi depressivi, con riduzione dell’umore depresso, dell’anedonia e dei disturbi del sonno
- Efficacia nel trattamento dei disturbi d’ansia generalizzata e degli attacchi di panico, con riduzione della frequenza e dell’intensità degli episodi
- Azione duale su serotonina e noradrenalina, che può offrire vantaggi in pazienti con depressione resistente ad altri trattamenti
- Formulazione a rilascio prolungato che permette una singola somministrazione giornaliera, migliorando l’aderenza alla terapia
- Riduzione dei sintomi somatici associati alla depressione e all’ansia, come fatigue e dolori muscolari
- Possibile miglioramento della funzionalità cognitiva e del benessere generale nel medio-lungo termine
Utilizzo comune
Venlor è principalmente indicato per il trattamento del disturbo depressivo maggiore negli adulti. Viene inoltre impiegato nella terapia del disturbo d’ansia generalizzata (GAD) e del disturbo di panico, con o senza agorafobia. Il suo utilizzo si estende in alcuni casi al trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e dei sintomi vasomotori associati alla menopausa, sebbene queste ultime indicazioni possano variare in base alle linee guida locali e alle decisioni del medico curante. La terapia con Venlor richiede generalmente diverse settimane per manifestare i suoi effetti completi, e il trattamento viene spesso protratto per diversi mesi dopo la remissione dei sintomi per prevenire le ricadute.
Dosaggio e somministrazione
Il dosaggio di Venlor deve essere stabilito individualmente dal medico sulla base della condizione clinica, della risposta del paziente e della tollerabilità. Per il disturbo depressivo maggiore, la dose iniziale raccomandata è generalmente di 75 mg al giorno, somministrati in una singola dose o divise in due dosi. Questa può essere gradualmente aumentata, se necessario, fino a un massimo di 375 mg al giorno, con incrementi di 75 mg a intervalli non inferiori a 4 giorni. Per il disturbo d’ansia generalizzata, il dosaggio iniziale è tipicamente di 37,5 mg o 75 mg al giorno, con possibili aggiustamenti fino a 225 mg al giorno. Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere, preferibilmente con il cibo, e non devono essere masticate, frantumate o divise. La sospensione del trattamento deve avvenire gradualmente, riducendo la dose nell’arco di diverse settimane per minimizzare i sintomi da astinenza.
Precauzioni
Prima di iniziare il trattamento con Venlor, informare il medico riguardo a eventuali condizioni mediche preesistenti, in particolare: storia di ipertensione, glaucoma, disturbi emorragici, epilessia o convulsioni, disturbi renali o epatici, bipolarità o mania, e disturbi cardiaci. Durante la terapia, è importante monitorare regolarmente la pressione arteriosa, poiché Venlor può causare ipertensione in alcuni pazienti. Evitare l’uso concomitante di alcol, che può potenziare alcuni effetti collaterali. Venlor può influenzare la capacità di guidare o utilizzare macchinari, soprattutto all’inizio del trattamento. Pazienti di età superiore ai 65 anni possono richiedere dosaggi inferiori e un monitoraggio più attento.
Controindicazioni
Venlor è controindicato in caso di ipersensibilità accertata alla venlafaxina o a qualsiasi eccipiente della formulazione. Non deve essere utilizzato in combinazione con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) o entro 14 giorni dalla sospensione di questi ultimi, a causa del rischio di sindrome serotoninergica. È controindicato anche in pazienti con grave insufficienza epatica o renale, e in quelli con disturbi cardiaci instabili. L’uso è sconsigliato durante la gravidanza, a meno che i benefici non superino chiaramente i potenziali rischi, e durante l’allattamento, poiché il principio attivo viene escreto nel latte materno.
Possibili effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, secchezza delle fauci, stipsi, sudorazione aumentata, vertigini, insonnia o sonnolenza, e ansia. Meno frequentemente possono verificarsi: aumento della pressione arteriosa, tachicardia, visione offuscata, disfunzioni sessuali, perdita di appetito e aumento dei livelli di colesterolo. Raramente sono stati segnalati: reazioni cutanee, iponatriemia (soprattutto negli anziani), sanguinamenti anomali e sintomi simil-influenzali in caso di sospensione brusca. In presenza di effetti collaterali persistenti o severi, consultare immediatamente il medico.
Interazioni farmacologiche
Venlor può interagire con numerosi farmaci, tra cui:
- IMAO (rischio di sindrome serotoninergica)
- Altri antidepressivi SSRI o SNRI
- Farmaci anticoagulanti come warfarin (aumento del rischio emorragico)
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Triptani utilizzati per l’emicrania
- Farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2D6 (es. alcuni beta-bloccanti, antipsicotici)
- Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) Informare sempre il medico di tutti i farmaci, integratori o prodotti erboristici assunti.
Dose dimenticata
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere una somministrazione regolare è importante per l’efficacia del trattamento e per minimizzare il rischio di sintomi da astinenza.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio (sintomi come vertigini severe, sonnolenza, tachicardia, convulsioni, alterazioni dello stato di coscienza), rivolgersi immediamente al pronto soccorso o contattare un centro antiveleni. Non esiste un antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto, e può includere la somministrazione di carbone attivo, monitoraggio cardiaco e delle funzioni vitali. Le emodialisi hanno efficacia limitata nell’eliminazione della venlafaxina.
Conservazione
Conservare Venlor a temperatura ambiente (15–30°C), in un luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire eventuali compresse avanzate in modo appropriato, preferibilmente restituendole in farmacia.
Avvertenza
Questo testo ha scopo informativo e non sostituisce il parere del medico. Venlor è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo specialistico. L’automedicazione è pericolosa. Prima di iniziare o modificare qualsiasi terapia, consultare sempre il proprio medico curante o uno specialista.
Recensioni
“Dopo anni di tentativi con altri antidepressivi, Venlor ha finalmente fatto la differenza. I primi giorni di assunzione sono stati difficili per la nausea, ma dopo un mese i sintomi depressivi sono migliorati notevolmente.” – Luca, 42 anni “Utilizzo Venlor per il disturbo di panico da sei mesi. Gli attacchi sono diminuiti sia in frequenza che intensità. Effetti collaterali iniziali (lieve insonnia) sono scomparsi dopo le prime settimane.” – Elena, 35 anni “Mio padre assume Venlor per depressione maggiore. Il medico ha monitorato attentamente la pressione, ma non ha avuto problemi. Dosi basse hanno funzionato bene per lui.” – Marco, 50 anni
