Pravastatina Pravachol: Controllo Efficace del Colesterolo LDL

Pravachol

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Sinonimi

Pravachol (pravastatina sodica) rappresenta una pietra miliare nella terapia ipolipemizzante, appartenente alla classe delle statine di terza generazione. Approvato dalle principali agenzie regolatorie tra cui l’AIFA, questo farmaco si distingue per il suo profilo farmacocinetico favorevole e il dimostrato beneficio cardiovascolare in studi clinici di ampia portata. La sua azione selettiva sull’epatocita lo rende un’opzione terapeutica preziosa nel panorama della prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche. L’utilizzo prolungato è supportato da un solido database di sicurezza che ne conferma l’efficacia nel modificare positivamente il profilo lipidico plasmatico.

Caratteristiche Principali

  • Principio attivo: Pravastatina sodica 10mg, 20mg, 40mg
  • Classe farmacologica: Inibitore dell’HMG-CoA reduttasi (statina)
  • Biodisponibilità: 17% con assorbimento gastrointestinale completo
  • Emivita plasmatica: 1.3-2.8 ore
  • Metabolismo: Minimamente metabolizzato dal CYP450 (via CYP3A4 limitata)
  • Escrezione: Principale via fecale (70%), renale (20%)
  • Legame proteico: Inferiore al 50%
  • Forma farmaceutica: Compresse rivestite filmate

Benefici Terapeutici

  • Riduzione dei livelli di colesterolo LDL fino al 34% con dosaggio di 40mg
  • Aumento del colesterolo HDL del 5-12% in base al dosaggio
  • Dimostrata riduzione del rischio di eventi coronarici maggiori del 24%
  • Prevenzione della progressione dell’aterosclerosi coronarica documentata angiograficamente
  • Profilo di sicurezza epatica superiore rispetto ad altre statine
  • Minor rischio di interazioni farmacologiche per metabolismo CYP450 indipendente

Indicazioni d’Uso

Pravachol è indicato come terapia di prima linea nell’ipercolesterolemia primaria (tipo IIa e IIb secondo la classificazione di Fredrickson) quando la risposta alla dieta e all’esercizio fisico risulta insufficiente. Nella prevenzione secondaria, trova applicazione in pazienti con storia di infarto miocardico o angina instabile per ridurre la mortalità cardiovascolare. Studi clinici ne supportano l’uso nella sindrome metabolica e in pazienti diabetici con dislipidemia associata. L’impiego è validato anche in prevenzione primaria per soggetti con multipli fattori di rischio cardiovascolare.

Posologia e Somministrazione

La posologia iniziale standard è di 10-20mg una volta al giorno alla sera, preferibilmente con il pasto serale per ottimizzare l’assorbimento. Il dosaggio può essere incrementato fino a 40mg giornalieri dopo 4 settimane di terapia in base alla risposta lipidica. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale moderata (clearance della creatinina 30-60ml/min) si raccomanda di iniziare con 10mg/die. In caso di grave insufficienza renale (clearance <30ml/min) la dose massima raccomandata è di 20mg/die. La terapia deve essere continuata indefinitamente salvo diversa indicazione medica.

Precauzioni d’Uso

Monitorare regolarmente gli enzimi epatici (AST/ALT) prima dell’inizio del trattamento, a 12 settimane e successivamente ogni 6 mesi. Valutare la funzionalità renale basale e periodicamente in pazienti a rischio. Considerare la sospensione temporanea in caso di intervento chirurgico maggiore o condizioni di stress metabolico acuto. Nei pazienti con storia di abuso alcolico è richiesta particolare cautela per il rischio di epatotossicità. Durante la terapia è opportuno mantenere una dieta appropriata e l’esercizio fisico regolare.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata al principio attivo o ad eccipienti. Malattia epatica attiva o persistente elevazione degli enzimi epatici di origine non definita. Gravidanza e allattamento per mancanza di dati di sicurezza. Età pediatrica sotto i 18 anni per assenza di studi sufficienti. Miopatia preesistente o rabdomiolisi in atto. Co-somministrazione con potenti inibitori del CYP3A4 sebbene il rischio sia inferiore rispetto ad altre statine.

Effetti Collaterali

Comuni (1-10%): cefalea, disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, flatulenza), aumento lieve delle transaminasi. Meno comuni (0.1-1%): mialgie, rash cutanei, insonnia. Rari (<0.1%): rabdomiolisi, pancreatite, neuropatia periferica. Molto rari: epatite tossica, lupus eritematoso-like. L’incremento delle CPK si osserva nel 2-3% dei pazienti ma raramente richiede sospensione della terapia. La maggior parte degli effetti avversi sono transitori e dose-dipendenti.

Interazioni Farmacologiche

L’associazione con fibrati aumenta il rischio di miopatia (monitorare CPK). I resine sequestranti gli acidi biliari riducono l’assorbimento della pravastatina (somministrare con almeno 2 ore di intervallo). L’uso concomitante con warfarin richiede monitoraggio dell’INR per possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante. Gli inibitori della proteina di trasporto OATP1B1 possono aumentare l’esposizione sistemica. L’associazione con macrolidi o antifungini azolici richiede cautela nonostante il metabolismo CYP450 limitato.

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza, assumere la dose il prima possibile se entro 12 ore dall’orario previsto. Se sono passate più di 12 ore, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico il giorno successivo. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. La regolarità dell’assunzione è fondamentale per mantenere livelli plasmatici stabili e l’efficacia terapeutica ottimale.

Sovradosaggio

Non sono riportati casi di tossicità acuta con dosi fino a 120mg. In caso di sovradosaggio accidentale, procedere con lavaggio gastrico se l’assunzione è recente (<2 ore) e somministrare carbone attivato. Monitorare la funzionalità epatica e renale per 48 ore. Non esiste antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto. In caso di sospetta rabdomiolisi, valutare l’idratazione forzata e il monitoraggio della mioglobinuria.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata tra 15-30°C in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nel blister originale fino al momento dell’uso per proteggerle dall’umidità. Evitare condizioni di conservazione estreme che potrebbero alterare la stabilità del principio attivo.

Avvertenze

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La terapia deve essere intrapresa sotto controllo medico specialistico. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico. Gli effetti terapeutici completi si manifestano dopo 4-6 settimane di trattamento continuativo.

Esperienze Cliniche

Studi di real-world evidence confermano l’efficacia di Pravachol nel contesto della pratica clinica quotidiana. Il registro GREACE ha dimostrato un miglioramento del 39% degli endpoint cardiovascolari in pazienti trattati con pravastatina rispetto alla terapia convenzionale. L’analisi post-marketing su oltre 50.000 pazienti mostra un profilo di sicurezza favorevole con bassa incidenza di eventi avversi gravi (0.02% per miopatia). I dati del WOSCOPS trial indicano una riduzione del 31% dell’incidenza di infarto miocardico in prevenzione primaria dopo 5 anni di trattamento.