| Dosaggio del prodotto: 10 mg | |||
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Sinonimi | |||
Prasugrel: Protezione Superiore contro Eventi Trombotici
Prasugrel è un inibitore del recettore P2Y12 dell’adenosina difosfato (ADP) di ultima generazione, appartenente alla classe dei tienopiridinici. Questo agente antiaggregante piastrinico rappresenta un avanzamento terapeutico significativo nella prevenzione degli eventi trombotici arteriosi, particolarmente in contesti coronarici acuti. La sua azione si esplica attraverso il legame irreversibile al recettore P2Y12 sulle piastrine, inibendo così l’attivazione e l’aggregazione piastrinica mediate dall’ADP. Il profilo farmacocinetico di prasugrel si caratterizza per una rapida insorgenza d’azione e una consistente soppressione dell’attività piastrinica, elementi che lo rendono particolarmente adatto in setting clinici dove è richiesta una rapida e potente inibizione della funzione piastrinica.
Features
- Inibitore irreversibile del recettore P2Y12 dell’ADP
- Profilo farmacocinetico con rapido assorbimento e conversione al metabolita attivo
- Emivita di eliminazione di circa 7 ore per il metabolita attivo
- Biodisponibilità assoluta approssimativamente del 79%
- Legame proteico elevato (>98%)
- Metabolismo epatico principalmente attraverso CYP3A4 e CYP2B6
- Eliminazione prevalentemente renale (68%) e fecale (27%)
Benefits
- Riduzione significativa del rischio di eventi trombotici maggiori in pazienti con sindrome coronarica acuta
- Rapida insorgenza d’azione con soppressione piastrinica entro 30 minuti dalla somministrazione
- Effetto antiaggregante consistente e prevedibile con minore variabilità interindividuale
- Protezione sostenuta contro la trombosi stentale
- Riduzione dell’incidenza di infarto miocardico in pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo
- Profilo di efficacia mantenuto in diverse sottopopolazioni di pazienti
Common use
Prasugrel è indicato per la prevenzione degli eventi aterotrombotici in pazienti adulti con sindrome coronarica acuta (SCA) sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario o elettivo. Trova impiego specifico in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) e angina instabile. La terapia con prasugrel viene generalmente iniziata con una dose di carico seguita da dosaggio di mantenimento, in associazione con acido acetilsalicilico, secondo le linee guida internazionali per il trattamento della sindrome coronarica acuta.
Dosage and direction
La posologia standard prevede una dose di carico di 60 mg seguita da una dose di mantenimento di 10 mg una volta al giorno. Nei pazienti di peso corporeo inferiore a 60 kg, si raccomanda una dose di mantenimento di 5 mg una volta al giorno. La somministrazione avviene per via orale, con o senza cibo, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. La compressa deve essere deglutita intera senza masticare, frantumare o spezzare. La terapia dovrebbe essere iniziata il prima possibile dopo la diagnosi di sindrome coronarica acuta e continuata per almeno 12 mesi, salvo diversa indicazione medica basata sulla valutazione del rapporto beneficio-rischio individuale.
Precautions
Prima di iniziare il trattamento con prasugrel, è essenziale valutare attentamente il rischio emorragico del paziente. Si raccomanda cautela in pazienti con età ≥75 anni, peso corporeo <60 kg, storia di eventi emorragici maggiori, insufficienza epatica moderata o grave, e terapia concomitante con anticoagulanti o altri agenti antiaggreganti. Monitorare regolarmente i segni e sintomi di sanguinamento durante tutto il trattamento. Considerare la sospensione temporanea del farmaco 7 giorni prima di interventi chirurgici maggiori programmati. Evitare l’uso in gravidanza a meno che i benefici non giustifichino chiaramente i potenziali rischi per il feto.
Contraindications
Prasugrel è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, storia di ictus ischemico o emorragico transitorio, emorragia attiva patologica, e grave insufficienza epatica. Ulteriore controindicazione include l’uso concomitante con altri inibitori irreversibili della COX-1. Non raccomandato in pazienti con sospetta lesione intracranica patologica o neoplasia, nonché in caso di vasculite sistemica grave.
Possible side effect
Gli effetti avversi più comuni includono emorragie maggiori e minori (epistassi, ematomi, emorragie gastrointestinali), anemia, dispnea, ipertensione, cefalea e nausea. Eventi emorragici maggiori possono manifestarsi come emorragia intracranica, pericardica, retroperitoneale o intraoculare. Reazioni di ipersensibilità includono angioedema, rash cutaneo e orticaria. Sono stati segnalati rari casi di trombocitopenia, inclusa trombocitopenia immune. Disturbi del sistema nervoso centrale come vertigini e parestesie possono occorrere in una minoranza di pazienti.
Drug interaction
Prasugrel mostra interazioni significative con warfarin e altri anticoagulanti orali (aumento del rischio emorragico), FANS (potenziamento dell’effetto antiaggregante), inibitori della proteasi dell’HIV e alcuni antifungini azolici (aumento dell’esposizione a prasugrel). L’uso concomitante con altri agenti antiaggreganti richiede attenta valutazione del rischio emorragico. Induttori enzimatici come rifampicina possono ridurre l’efficacia di prasugrel. Si raccomanda cautela con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina per potenziale aumento del rischio emorragico.
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose successiva per compensare quella dimenticata. Mantenere il normale intervallo di somministrazione tra le dosi. Se la dimenticanza viene notata entro 12 ore dall’orario programmato, assumere immediatamente la dose e proseguire con il normale schema posologico. Oltre le 12 ore, saltare la dose dimenticata e riprendere la regolare somministrazione al successivo orario programmato.
Overdose
Il sovradosaggio di prasugrel può risultare in emorragie maggiori potenzialmente letali. Non esiste antidoto specifico. In caso di sovradosaggio, monitorare attentamente i parametri ematologici e i segni di sanguinamento. Considerare la trasfusione di concentrati piastrinici in caso di emorragia grave, sebbene l’efficacia non sia ben stabilita data l’inibizione irreversibile del recettore P2Y12. La dialisi non è efficace data l’elevata legame proteico del metabolita attivo. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con particolare attenzione al mantenimento dell’emodinamica e all’eventuale correzione dell’anemia.
Storage
Conservare prasugrel a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore originale ben chiuso, protetto dall’umidità e dalla luce diretta. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Evitare l’esposizione a temperature estreme e all’umidità elevata. Le compresse devono essere mantenute integre fino al momento dell’assunzione. Non conservare in bagno o in prossimità di fonti di calore.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con prasugrel deve essere prescritto e monitorato da medico specialista esperto in ambito cardiologico. La decisione terapeutica deve basarsi su attenta valutazione del rapporto beneficio-rischio individuale. Il paziente deve essere adeguatamente informato sui potenziali rischi e benefici della terapia. Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante riguardo posologia, durata del trattamento e monitoraggio.
Reviews
Gli studi clinici, in particolare il trial TRITON-TIMI 38, hanno dimostrato la superiorità di prasugrel rispetto al clopidogrel nella riduzione degli endpoint cardiovascolari maggiori in pazienti con sindrome coronarica acuta sottoposti a intervento coronarico percutaneo. L’analisi dei dati real-world conferma l’efficacia del farmaco nel setting clinico quotidiano, sebbene con attenzione particolare alla selezione dei pazienti per minimizzare il rischio emorragico. La comunità cardiologica internazionale riconosce prasugrel come opzione terapeutica valida in pazienti appropriati, con particolare beneficio in quelle popolazioni che mostrano risposta subottimale ad altri antiaggreganti.
