Lumigan (bimatoprost) è un collirio oftalmico prescritto per il trattamento dell’ipertensione oculare e del glaucoma ad angolo aperto. Appartenente alla classe delle prostaglandine, agisce migliorando il deflusso dell’umore acqueo, riducendo efficacemente la pressione intraoculare. La sua formulazione avanzata garantisce un’azione prolungata e un profilo di sicurezza consolidato, rendendolo un’opzione terapeutica affidabile nella pratica clinica quotidiana. Prescritto esclusivamente sotto controllo medico, rappresenta un presidio fondamentale nella prevenzione del danno al nervo ottico.

Caratteristiche

• Principio attivo: bimatoprost 0,01% (0,1 mg/mL)
• Formulazione: soluzione oftalmica sterile monodose o multidose
• Meccanismo d’azione: analogo delle prostaglandine, aumenta il deflusso uveosclerale
• pH fisiologico (6,8–7,8) e osmolarità compatibile con il film lacrimale
• Contenitore: flacone con contagocce in polietilene opaco da 2,5 mL o 5 mL
• Conservazione: a temperatura controllata (2–8°C prima dell’apertura, fino a 25°C dopo l’apertura)

Benefici

• Riduzione significativa e sostenuta della pressione intraoculare (fino al 25–33%)
• Somministrazione monogiornaliera che favorisce l’aderenza terapeutica
• Effetto protettivo sul nervo ottico attraverso il controllo pressorio costante
• Minore incidenza di effetti sistemici rispetto ad altre classi di ipotonizzanti
• Compatibilità con altre terapie ipotensive oculari in regime combinato
• Documentata efficacia in pazienti con insufficiente risposta ai beta-bloccanti

Utilizzo Comune

Lumigan è indicato nel trattamento dell’ipertensione oculare e del glaucoma primario ad angolo aperto, sia come terapia di prima linea che in associazione con altri ipotonizzanti. Trova impiego anche in casi di glaucoma pseudoesfoliativo e pigmentario. La somministrazione avviene tipicamente la sera per sfruttare la fisiologica riduzione notturna del deflusso umorale.

Posologia e Modalità d’Uso

Instillare una goccia nell’occhio interessato una volta al giorno, preferibilmente alla sera. Agitare leggermente il flacone prima dell’uso. Non toccare con la punta del contagocce superfici oculari o altre superfici per evitare contaminazioni. In caso di terapia combinata, attendere almeno 5 minuti tra l’instillazione di farmaci diversi. La posologia può essere modificata solo sotto stretto controllo oftalmologico.

Precauzioni

Prima dell’applicazione, rimuovere eventuali lenti a contatto (riapplicabili dopo 15 minuti). Monitorare periodicamente la pressione intraoculare e lo stato del nervo ottico. Possibile insorgenza di iperpigmentazione iridea (spesso irreversibile) e ipertricosi palpebrale. Valutare rischio/beneficio in pazienti con infiammazione intraoculare attiva, aphakia o pseudophakia con lacerazione della capsula posteriore. Evitare l’uso in gravidanza se non strettamente necessario.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata al bimatoprost o ad eccipienti. Controindicato in pazienti con infezioni oculari attive, cheratite erpetica e gravi forme di uveite. Sconsigliato in età pediatrica per mancanza di dati sufficienti.

Possibili Effetti Collaterali

• Comuni (≥1/100): iperemia congiuntivale, prurito oculare, sensazione di corpo estraneo
• Meno comuni (≥1/1000): secchezza oculare, fotofobia, offuscamento visivo transitorio
• Rari: cheratite, edema maculare cistoide, discromia iridea, dermatite palpebrale
• Molto rari: peggioramento dell’asma, cefalea, ipertricosi perioculare

Interazioni Farmacologiche

Non sono state segnalate interazioni sistemiche clinicamente rilevanti. L’uso concomitante con altri colliri può aumentare il rischio di irritazione oculare. Si raccomanda un appropriato intervallo tra le instillazioni. Potenziale effetto additivo con altri ipotonizzanti oculari.

Dose Dimenticata

Instillare non appena possibile, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose. Mantenere il consueto intervallo di 24 ore tra le somministrazioni.

Sovradosaggio

In caso di ingestione accidentale, ricorrere a terapia sintomatica. L’instillazione di multiple gocce oculari può causare irritazione congiuntivale transitoria. Sciacquare abbondantemente con soluzione fisiologica in caso di esposizione eccessiva.

Conservazione

Conservare in frigorifivo (2–8°C) prima dell’apertura. Dopo l’apertura, conservare a temperatura ambiente (max 25°C) per non oltre 4 settimane. Tenere il flacone ben chiuso e al riparo dalla luce. Non congelare.

Avvertenza

Prodotto soggetto a prescrizione medica. Non interrompere la terapia senza consulto specialistico. Gli effetti sulla guida o sull’uso di macchinari possono derivare da offuscamento visivo transitorio. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata.

Recensioni e Evidenze Cliniche

Studi clinici randomizzati (tra cui quelli pubblicati su Ophthalmology e Journal of Glaucoma) dimostrano un’efficacia superiore al timololo nel controllo pressorio a lungo termine. Il 78% dei pazienti raggiunge una riduzione pressoria ≥20% a 12 mesi. I report di soddisfazione clinica evidenziano una buona tollerabilità, sebbene l’iperemia congiuntivale resti l’effetto avverso più frequentemente segnalato (circa 15–45% dei casi). L’aderenza terapeutica risulta superiore rispetto a regimi posologici più complessi.