Keflex (principio attivo: cefalexina) è un antibiotico cefalosporinico di prima generazione ampiamente prescritto per il trattamento di un’ampia gamma di infezioni batteriche. Appartenente alla classe dei beta-lattamici, agisce interferendo con la sintesi della parete cellulare batterica, portando alla lisi e alla morte dei microrganismi sensibili. La sua affidabilità, il buon profilo di sicurezza e lo spettro d’azione mirato lo rendono una scelta terapeutica consolidata in ambito ambulatoriale e ospedaliero. Questo farmaco è disponibile esclusivamente su prescrizione medica, in quanto un uso inappropriato può contribuire al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Caratteristiche

• Principio attivo: Cefalexina (sale monoidrato).
• Classe farmacologica: Antibiotico beta-lattamico, cefalosporina di prima generazione.
• Formulazioni: Compresse, capsule e sospensione orale.
• Dosaggi disponibili: Compresse/capsule da 250 mg, 500 mg e 1 g; polvere per sospensione orale 125 mg/5 ml e 250 mg/5 ml.
• Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi della parete cellulare batterica legandosi alle proteine leganti la penicillina (PBPs).
• Spettro d’azione: Attivo principalmente contro batteri Gram-positivi e alcuni Gram-negativi.

Benefici

• Efficacia comprovata contro i patogeni più comuni responsabili di infezioni cutanee, respiratorie e delle vie urinarie.
• Biodisponibilità orale eccellente, assorbito rapidamente e quasi completamente dal tratto gastrointestinale.
• Posologia conveniente generalmente suddivisa in 2-4 somministrazioni giornaliere, che favorisce l’aderenza alla terapia.
• Profilo di sicurezza ben definito con effetti collaterali generalmente lievi e transitori nella maggior parte dei pazienti.
• Opzione terapeutica consolidata con decenni di utilizzo clinico e un’ampia letteratura a supporto.
• Minimo rischio di interazioni farmacologiche gravi rispetto ad altre classi di antibiotici.

Utilizzo Comune

Keflex è indicato per il trattamento di infezioni causate da ceppi batterici sensibili. Le sue principali applicazioni cliniche includono:

• Infezioni del tratto respiratorio: come faringite, tonsillite, bronchite acuta e polmonite comunitaria causate da Streptococcus pneumoniae e Streptococcus pyogenes.
• Infezioni della pelle e dei tessuti molli: come cellulite, impetigine, follicolite e ascessi causati da Staphylococcus aureus (ceppi non meticillino-resistenti, MSSA) e Streptococcus pyogenes.
• Infezioni del tratto urinario non complicate: come cistite e pielonefrite acuta causate da Escherichia coli, Proteus mirabilis e Klebsiella pneumoniae.
• Infezioni otorinolaringoiatriche: come otite media.
• Profilassi pre-operatoria in interventi chirurgici a rischio di infezione da batteri sensibili.

Posologia e Somministrazione

La posologia di Keflex deve essere stabilita esclusivamente dal medico curante in base al tipo e alla gravità dell’infezione, alla funzionalità renale del paziente e al patogeno sospetto.

• Dosaggio standard per adulti: La dose usuale varia tra 1 e 4 grammi al giorno, suddivisi in 2-4 somministrazioni equidistanti (es. 250 mg ogni 6 ore o 500 mg ogni 12 ore). Per infezioni più severe, possono essere necessari dosaggi più elevati.
• Dosaggio pediatrico: La dose è calcolata in base al peso corporeo (25-50 mg/kg/giorno), suddivisa in 2-4 somministrazioni. Il dosaggio massimo non dovrebbe superare quello raccomandato per gli adulti.
• Pazienti con insufficienza renale: È richiesto un aggiustamento posologico in base al valore della clearance della creatinina per evitare un accumulo del farmaco.
• Modalità di assunzione: Keflex può essere assunto con o senza cibo. L’assunzione con il cibo può aiutare a ridurre i potenziali disturbi gastrointestinali. Le compresse e le capsule devono essere deglutite intere con un abbondante bicchiere d’acqua. La sospensione orale deve essere agitata vigorosamente prima di ogni utilizzo e dosata utilizzando il misurino o la siringa dosatrice forniti.

La durata della terapia è tipicamente di 7-14 giorni, ma è fondamentale completare l’intero ciclo di trattamento prescritto, anche se i sintomi migliorano prima, per prevenire recidive e lo sviluppo di resistenze.

Precauzioni

Prima di assumere Keflex, informi il medico se:

• Ha avuto precedentemente reazioni di ipersensibilità (allergiche) a qualsiasi antibiotico beta-lattamico (penicilline, cefalosporine, carbapenemi).
• Soffre di malattie gastrointestinali, in particolare colite (infiammazione dell’intestino).
• Ha una storia di malattia renale o ha una funzionalità renale compromessa.
• È in stato di gravidanza, sospetta una gravidanza o sta allattando al seno.
• È in corso un test delle urine per il glucosio, in quanto Keflex può dare falsi positivi con alcuni metodi (es. soluzioni di Fehling o Benedict).
• L’uso prolungato di antibiotici può portare alla proliferazione di batteri non sensibili, inclusi i funghi (Candida). È importante segnalare la comparsa di nuova diarrea durante o dopo il trattamento.

Controindicazioni

Keflex è controindicato nei seguenti casi:

• Ipersensibilità nota al principio attivo (cefalexina) o a qualsiasi altro componente della formulazione.
• Ipersensibilità grave (anafilassi) a qualsiasi altro antibiotico della classe delle cefalosporine.
• Ipersensibilità grave (anafilassi) a qualsiasi antibiotico della classe delle penicilline o ad altri antibiotici beta-lattamici (controversa ma spesso considerata una controindicazione relativa per precauzione a causa del rischio di cross-reattività).

Possibili Effetti Collaterali

Come tutti i farmaci, Keflex può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. I più comuni (≥1/100) interessano il tratto gastrointestinale e sono generalmente lievi:

• Diarrea, nausea, vomito, dispepsia, dolore addominale.
• Cefalea, capogiri.
• Affaticamento.

Effetti collaterali meno comuni (≥1/1000, <1/100) includono:

• Reazioni cutanee: prurito, orticaria, rash.
• Vaginite e candidosi orale o genitale (dovuta alla alterazione della flora batterica).
• Modeste e transitorie alterazioni dei test di funzionalità epatica.
• Artralgie.

Effetti rari ma gravi che richiedono immediata attenzione medica (≤1/1000):

• Reazioni di ipersensibilità grave: anafilassi, angioedema, sindrome di Stevens-Johnson.
• Colite pseudomembranosa: diarrea acquosa o sanguinosa severa e persistente, crampi addominali e febbre (associata a Clostridioides difficile).
• Ittero colestatico o epatite.
• Disordini ematologici: anemia emolitica, leucopenia, trombocitopenia.

Interazioni Farmacologiche

Keflex ha un potenziale di interazione relativamente basso. Tuttavia, è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti, inclusi quelli da banco e gli integratori.

• Probenecid: Inibisce l’escrezione tubulare della cefalexina, portando ad un aumento e al prolungamento delle concentrazioni plasmatiche del farmaco.
• Farmaci nefrotossici: L’uso concomitante con farmaci notoriamente tossici per i reni (es. aminoglicosidi come la gentamicina, diuretici dell’ansa come la furosemide, farmaci antinfiammatori non steroidei - FANS) può potenziare il rischio di danno renale. È richiesto un monitoraggio attento.
• Anticoagulanti orali (Warfarin): Sono stati riportati casi di potenziamento dell’effetto anticoagulante e aumento del tempo di protrombina (INR). È consigliato un monitoraggio più frequente dell’INR durante la terapia combinata.
• Test di laboratorio: Come menzionato, può interferire con alcuni test per il glucosio nelle urine.

Dose Dimenticata

• Se ci si ricorda poco dopo l’orario programmato, assumere la dose il prima possibile.
• Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico.
• Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata, per evitare un aumento del rischio di effetti collaterali.
• Cercare di mantenere un intervallo regolare tra le dosi per garantire una concentrazione costante del farmaco nel sangue.

Sovradosaggio

Un sovradosaggio di Keflex può provocare un’esacerbazione degli effetti collaterali, in particolare nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico e ematuria (sangue nelle urine). In caso di sospetto sovradosaggio, è necessario contattare immediatamente un centro antiveleni o un medico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. La cefalexina è eliminata tramite emodialisi, che può essere considerata in casi gravi.

Conservazione

• Conservare il farmaco nella confezione originale, a temperatura ambiente (inferiore a 25°C), al riparo da luce, calore e umidità.
• La sospensione orale ricostituita deve essere conservata in frigorifero (2°C - 8°C) e scartata dopo 14 giorni.
• Tenere il farmaco fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
• Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo documento ha scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico. Keflex è un farmaco soggetto a prescrizione medica obbligatoria. L’uso improprio o senza supervisione medica può essere inefficace e pericoloso per la salute, contribuendo al grave problema globale dell’antibiotico-resistenza. Il medico è l’unica figura abilitata a valutare il rapporto beneficio/rischio nel singolo paziente e a determinare la terapia appropriata.

Recensioni ed Esperienze

Le recensioni e le esperienze dei pazienti con Keflex sono generalmente positive per le infezioni per cui è indicato, con molti utenti che riportano un rapido miglioramento dei sintomi entro 48-72 ore. Viene spesso apprezzata la comodità della formulazione orale. Gli effetti collaterali gastrointestinali (soprattutto diarrea) sono quelli più comunemente riportati. È fondamentale ricordare che le esperienze sono altamente soggettive e dipendono dal tipo di infezione, dalla sensibilità del batterio e dalla risposta individuale. La scelta dell’antibiotico deve sempre basarsi su criteri medici scientifici e non su recensioni online.