Isordil è un farmaco a base di isosorbide dinitrato, appartenente alla classe dei nitrati organici, ampiamente utilizzato nella terapia dell’angina pectoris. Agisce prevalentemente attraverso la dilatazione venosa, riducendo il precarico cardiaco e il consumo miocardico di ossigeno, offrendo così un controllo sintomatico efficace e prevedibile. La sua formulazione consente un assorbimento rapido e un effetto terapeutico duraturo, rendendolo un cardine nel trattamento sia della profilassi che dell’attacco acuto. Isordil rappresenta una scelta terapeutica consolidata, supportata da decenni di utilizzo clinico e letteratura scientifica robusta.

Caratteristiche

• Principio attivo: Isosorbide dinitrato
• Meccanismo d’azione: Donatore di ossido nitrico, con effetto vasodilatatore prevalentemente venoso
• Forme farmaceutiche disponibili: Compresse sublinguali, compresse a rilascio prolungato, capsule
• Emivita: Circa 1-4 ore (dipende dalla formulazione)
• Metabolismo: Epatico, con formazione di metaboliti attivi (isosorbide-5-mononitrato e isosorbide-2-mononitrato)
• Eliminazione: Principalmente renale

Benefici

• Riduzione rapida della frequenza e dell’intensità degli attacchi anginosi
• Miglioramento della tolleranza all’esercizio fisico e della qualità della vita
• Prevenzione degli episodi di angina da sforzo e da stress
• Diminuzione del consumo di ossigeno miocardico attraverso la riduzione del precarico
• Effetto terapeutico prevedibile e dosaggio flessibile
• Profilo di sicurezza ben caratterizzato dopo decenni di utilizzo clinico

Utilizzo Comune

Isordil è indicato principalmente per la prevenzione e il trattamento degli attacchi di angina pectoris. Trova impiego sia nella gestione dell’angina stabile che instabile, spesso in associazione con altri antianginosi. Viene utilizzato nella profilassi dell’angina da sforzo, permettendo ai pazienti di intraprendere attività fisica con minore rischio di ischemia miocardica. In alcuni contesti clinici selezionati, può essere impiegato nel trattamento dello scompenso cardiaco congestizio per la sua azione di riduzione del precarico.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Isordil deve essere personalizzato in base alla risposta clinica del paziente e alla formulazione utilizzata. Per le compresse sublinguali: 5-10 mg al bisogno, da posizionare sotto la lingua al primo segno di attacco anginoso. Per la profilassi: compresse da deglutire 10-40 mg ogni 6-8 ore, oppure formulazioni a rilascio prolungato 40-80 mg ogni 8-12 ore. È fondamentale osservare un periodo libero da nitrati di 10-12 ore al giorno per prevenire lo sviluppo di tolleranza. La somministrazione deve avvenire preferibilmente a digiuno per ottimizzare l’assorbimento.

Precauzioni

Monitorare regolarmente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, specialmente all’inizio del trattamento. Evitare bruschi cambiamenti posturali per prevenire ipotensione ortostatica. Utilizzare con cautela in pazienti con ipovolemia, ipertensione intracranica o glaucoma ad angolo chiuso. La sospensione del trattamento deve essere graduale per prevenire fenomeni di rebound. I pazienti devono essere informati sul possibile sviluppo di cefalea da nitrati, che generalmente si attenua con la prosecuzione della terapia.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata ai nitrati o ad eccipienti. Gravi forme di anemia. Ipotensione marcata (PAS <90 mmHg). Shock cardiogeno. Miocardiopatia ipertrofica ostruttiva. Tamponamento cardiaco. Costrizione pericardica. Uso concomitante con inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil). Insufficienza cardiaca acuta non compensata.

Possibili Effetti Collaterali

• Cefalea (frequente, solitamente transitoria)
• Ipotensione ortostatica e capogiro
• Tachicardia riflessa
• Arrossamento cutaneo e sensazione di calore
• Nausea e vomito
• Debolezza e astenia
• Raramente: rash cutanei, sincope, ipotensione severa
• Molto raramente: metaemoglobinemia (specialmente in caso di sovradosaggio)

Interazioni Farmacologiche

Potenzia l’effetto ipotensivo di antipertensivi, vasodilatatori, alcol e antidepressivi triciclici. L’associazione con sildenafil, tadalafil o vardenafil può causare ipotensione grave e potenzialmente fatale. Farmaci anticolinergici possono aumentare il rischio di glaucoma ad angolo chiuso. L’uso concomitante con diidroergotamina può ridurre l’effetto antianginoso. Gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) possono potenziare l’effetto ipotensivo.

Dose Dimenticata

Se si dimentica una dose di profilassi, assumerla appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Per le formulazioni sublinguali da utilizzare al bisogno, non esiste il concetto di “dose dimenticata”.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio si manifesta principalmente con ipotensione severa, cianosi, nausea, vomito, cefalea pulsante, vertigini, sincope e tachicardia riflessa. Nei casi gravi può svilupparsi metaemoglobinemia con cianosi resistente all’ossigenoterapia. Trattamento: posizionamento in posizione supina con arti inferiori sollevati, somministrazione di liquidi per via endovenosa. In caso di metaemoglobinemia sintomatica, somministrazione di blu di metilene 1-2 mg/kg ev in 5 minuti. Il supporto emodinamico con amine vasopressorie può essere necessario nei casi più severi.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C, in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Le compresse sublinguali devono essere protette dall’umidità per mantenere la rapidità di dissoluzione. Non utilizzare il prodotto se le compresse appaiono deteriorate o decolorate. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non conservare in prossimità di fonti di calore o in ambienti umidi come il bagno.

Avvertenza

Isordil è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. Il trattamento deve essere instaurato e monitorato da personale medico qualificato. Non modificare il dosaggio senza consultare il medico. In caso di peggioramento dei sintomi anginosi o comparsa di effetti indesiderati, contattare immediatamente il medico. Non utilizzare durante la gravidanza o l’allattamento senza stretto controllo medico.

Recensioni

Isordil gode di un’ampia esperienza clinica e di numerosi studi che ne confermano l’efficacia nel controllo dell’angina pectoris. La letteratura medica riporta un miglioramento significativo della tolleranza all’esercizio e della qualità della vita nei pazienti trattati. I clinici apprezzano la rapidità d’azione delle formulazioni sublinguali e la prevedibilità dell’effetto. Alcuni pazienti segnalano la cefalea iniziale come effetto collaterale fastidioso, che tende però ad attenuarsi con la prosecuzione della terapia. L’aderenza terapeutica è generalmente buona, grazie alla flessibilità posologica e alla familiarità d’uso.