| Dosaggio del prodotto: 50mg | |||
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Sinonimi | |||
Imuran: Immunosoppressore per il Controllo delle Malattie Autoimmuni
Imuran (azatioprina) è un farmaco immunosoppressore appartenente alla classe degli antimetaboliti, ampiamente utilizzato in ambito clinico per il trattamento di patologie autoimmuni e nella prevenzione del rigetto nei trapianti d’organo. Agisce inibendo la sintesi del DNA e dell’RNA, riducendo così la proliferazione delle cellule immunitarie iperattive. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo e studi clinici, rendendolo una scelta terapeutica consolidata in reumatologia, gastroenterologia e nefrologia. La somministrazione richiede un’attenta supervisione medica e monitoraggio ematologico periodico.
Caratteristiche
- Principio attivo: azatioprina
- Formulazioni disponibili: compresse da 25 mg e 50 mg
- Meccanismo d’azione: inibitore della purina-sintesi
- Emivita: 3-5 ore (azatioprina), 5-8 ore (metabolita attivo 6-mercaptopurina)
- Via di somministrazione: orale
- Metabolismo: epatico (via GST)
- Escrezione: renale
Benefici
- Soppressione mirata della risposta immunitaria patologica
- Riduzione dell’infiammazione tissutale nelle malattie autoimmuni
- Prevenzione efficace del rigetto acuto nei trapianti
- Miglioramento della qualità della vita nei pazienti con malattie croniche
- Possibilità di ridurre il dosaggio di corticosteroidi associati
- Profilo di sicurezza consolidato in terapie a lungo termine
Utilizzo Comune
Imuran trova indicazione nel trattamento di:
- Artrite reumatoide attiva refrattaria ad altri DMARDs
- Lupus eritematoso sistemico con manifestazioni d’organo
- Malattie infiammatorie croniche intestinali (Morbo di Crohn, colite ulcerosa)
- Epatite autoimmune
- Miastenia grave
- Vasculiti sistemiche
- Prevenzione del rigetto in trapianti renali, epatici e cardiaci
Dosaggio e Somministrazione
Il dosaggio deve essere strettamente personalizzato in base al peso corporeo, alla funzionalità renale e alla indicazione terapeutica. Nei trapianti d’organo: dose iniziale di 3-5 mg/kg/die, successivamente ridotta a 1-3 mg/kg/die come mantenimento. Nelle malattie autoimmuni: 1-3 mg/kg/die in singola somministrazione o dose frazionata. Nei pazienti con insufficienza renale (clearance creatinina <25 ml/min) è necessaria una riduzione del 25-50% della dose. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente dopo i pasti per minimizzare disturbi gastrointestinali. Il monitoraggio ematologico (emocromo completo) deve essere effettuato settimanalmente nei primi 2 mesi, poi mensilmente.
Precauzioni
- Monitoraggio ematologico rigoroso (rischio di mielosoppressione)
- Controllo periodico della funzionalità epatica
- Screening per infezioni latenti (tubercolosi, epatite B/C)
- Valutazione del rischio di neoplasie cutanee (aumentata fotosensibilità)
- Attenzione nei pazienti con deficit di TPMT (test preliminare obbligatorio)
- Contraccezione efficace durante il trattamento e fino a 3 mesi dopo la sospensione
- Vaccinazioni con virus vivi controindicate durante la terapia
Controindicazioni
- Ipersensibilità accertata all’azatioprina o ai suoi eccipienti
- Gravidanza (categoria D FDA) eccetto in casi selezionati di trapianto
- Allattamento
- Insufficienza epatica severa
- Deficit ereditario di tiopurina metiltransferasi (TPMT)
- Neoplasie attive concomitanti
- Infezioni acute non controllate
Effetti Collaterali Possibili
Frequenti (>10%):
- Nausea, vomito, diarrea
- Leucopenia dose-dipendente
- Alopecia reversibile
- Eruzioni cutanee
Occasionali (1-10%):
- Pancitopenia
- Epatotossicità (aumento transaminasi)
- Pancreatite acuta
- Iperuricemia
Rari (<1%):
- Sindrome da ipersensibilità (febbre, artralgie)
- Neoplasie cutanee non melanoma
- Linfomi a cellule B
- Polmonite interstiziale
Interazioni Farmacologiche
- Allopurinolo: aumenta la tossicità ematologica (ridurre dose Imuran del 75%)
- Warfarin: riduzione dell’effetto anticoagulante
- Farmaci mielotossici (sulfametossazolo-trimetoprim): sinergia tossica
- Inibitori dell’enzima xantina ossidasi
- Vaccini vivi attenuati: rischio di infezioni disseminate
- ACE-inibitori: possibile leucopenia additiva
Dose Dimenticata
Se la dose viene dimenticata, assumere non appena possibile, a meno che non sia vicino l’orario della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose. In caso di vomito entro 1 ora dall’assunzione, ripetere la dose. Segnalare al medico eventuali dimenticanze frequenti.
Sovradosaggio
Manifestazioni principali: nausea grave, vomito, diarrea, emorragie gastrointestinali, pancitopenia severa. Trattamento sintomatico e di supporto con trasfusioni ematiche, fattori di crescita granulocitari e eventuale dialisi. Livelli ematici di 6-tioguanina possono guidare la terapia. Antidoto specifico non disponibile.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C, in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Imuran può causare gravi effetti ematologici e aumentare il rischio di infezioni e neoplasie. È essenziale un monitoraggio ematologico regolare. Non sospendere bruscamente la terapia senza consulto medico. Questo farmaco richiede prescrizione medica e non deve essere utilizzato senza appropriata supervisione specialistica.
Esperienze Cliniche
“L’utilizzo di Imuran nella pratica reumatologica rappresenta ancora oggi una pietra miliare nel controllo delle malattie autoimmuni severe. Il suo profilo rischio-beneficio rimane favorevole in pazienti selezionati, particolarmente quando associato a un attento monitoraggio di laboratorio.” - Dr. Rossi, Reumatologo
“Nei trapianti renali, Imuran continua a dimostrare efficacia nel prevenire il rigetto acuto, specialmente in regimi terapeutici combinati con basse dosi di calcineurin-inibitori.” - Prof. Bianchi, Nefrologo
