Endep (amitriptilina cloridrato) è un antidepressivo triciclico (TCA) ampiamente prescritto per la gestione del dolore neuropatico cronico. Agisce modulando i neurotrasmettitori a livello centrale, offrendo un sollievo significativo dove altri analgesici spesso falliscono. Il suo utilizzo consolidato in neurologia e medicina del dolore ne fa un cardine terapeutico per condizioni complesse, migliorando la qualità della vita attraverso un meccanismo d’azione multifattoriale.

Caratteristiche Principali

• Principio attivo: Amitriptilina cloridrato
• Classe farmacologica: Antidepressivo triciclico (TCA)
• Formulazioni: Compresse da 10 mg, 25 mg, 50 mg
• Meccanismo d’azione: Inibizione del reuptake di noradrenalina e serotonina
• Profilo farmacocinetico: Emivita di 10-28 ore, metabolismo epatico
• Indicazioni registrate: Dolore neuropatico, depressione maggiore, profilassi dell’emicrania

Benefici Terapeutici

• Riduzione significativa dell’intensità del dolore neuropatico periferico e centrale
• Miglioramento della qualità del sonno attraverso azione sedativa
• Effetto ansiolitico coadiuvante nella gestione globale del dolore cronico
• Minore necessità di analgesici aggiuntivi con riduzione del rischio di dipendenza da oppioidi
• Azione profilattica nelle cefalee croniche e nell’emicrania
• Costo-efficacia nel trattamento a lungo termine delle sindromi dolorose croniche

Utilizzo Clinico

Endep trova principale indicazione nel trattamento del dolore neuropatico di varia eziologia, inclusa neuropatia diabetica, nevralgia posterpetica, fibromialgia e dolore centrale post-ictale. Viene utilizzato come terapia di seconda linea dopo il fallimento degli anticonvulsivanti o in associazione con questi. Trova impiego anche nella profilassi delle cefalee croniche e nel trattamento coadiuvante della sindrome del colon irritabile con componente dolorosa.

Posologia e Somministrazione

La terapia con Endep inizia con dosaggi minimi (10-25 mg al giorno) assunti preferibilmente alla sera per sfruttare l’effetto sedativo. Il dosaggio viene incrementato gradualmente ogni 5-7 giorni fino al raggiungimento della dose efficace, generalmente compresa tra 25-75 mg/die. Per il dolore neuropatico, la dose massima raccomandata è di 150 mg/die. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica, la dose iniziale non deve superare i 10 mg/die con incrementi più cauti. La sospensione della terapia deve avvenire gradualmente per evitare sintomi da rebound.

Precauzioni d’Uso

Monitorare la funzionalità cardiaca in pazienti con preesistenti disturbi della conduzione. Valutare periodicamente la funzionalità epatica e renale durante trattamenti prolungati. Attenzione nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso o ipertrofia prostatica per possibile ritenzione urinaria. Evitare l’uso concomitante con IMAO e per almeno 14 giorni dalla loro sospensione. Monitorare i parametri ematologici in caso di terapia prolungata per rischio di leucopenia.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata all’amitriptilina o ad altri triciclici. Glaucoma acuto. Recente infarto miocardico. Blocco atrioventricolare di II o III grado. Porfiria. Uso concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi. Gravidanza primo trimestre e allattamento senza stretto monitoraggio pediatrico.

Effetti Collaterali

Comuni: Sonnolenza, secchezza delle fauci, stipsi, visione offuscata, aumento di peso, ipotensione ortostatica. Meno comuni: Tachicardia, disturbi dell’accomodazione, ritenzione urinaria, aumento delle transaminasi. Rari: Convulsioni, agranulocitosi, epatite colestatica, sindrome serotoninergica. Gli effetti anticolinergici tendono a diminuire con il proseguimento della terapia.

Interazioni Farmacologiche

Potenzia l’effetto di alcol, sedativi e ansiolitici. Interazione pericolosa con IMAO (crisi ipertensiva). Farmaci anticolinergici aumentano il rischio di effetti collaterali. Chinidina e cimetidina aumentano i livelli plasmatici. Riduce l’effetto antipertensivo della guanetidina. Possibile interazione con warfarin (monitorare INR). SSRI aumentano il rischio di sindrome serotoninergica.

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumere appena possibile unless è quasi ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. In caso di dubbio, consultare il medico. La regolarità dell’assunzione è cruciale per mantenere livelli plasmatici costanti.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio da triciclici è potenzialmente letale. Sintomi includono: depressione respiratoria, convulsioni, coma, aritmie cardiache, ipotensione grave. Trattamento di supporto con monitoraggio cardiaco continuo, carbone attivato, alcalinizzazione del sangue con bicarbonato di sodio. Non utilizzare farmaci antiaritmici di classe IA.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore ai 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale.

Avvertenze

Endep è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Non sospendere bruscamente la terapia per evitare sintomi da astinenza. Può ridurre la capacità di guida o l’uso di macchinari. Avvisare il medico in caso di gravidanza o suo sospetto. Monitorare la comparsa di ideazione suicidaria soprattutto in giovani adulti.

Esperienze Cliniche

Studi randomizzati controllati dimostrano un NNT (Number Needed to Treat) di 3.6 per il dolore neuropatico, indicando alta efficacia. Il 60-70% dei pazienti riporta riduzione ≥50% dell’intensità dolorosa. La tollerabilità migliora con titolazione graduale. L’effetto analgesico massimo si raggiunge dopo 4-6 settimane di trattamento continuativo.