Diamox, il cui principio attivo è l’acetazolamide, rappresenta un farmaco di elezione nel trattamento del glaucoma ad angolo aperto, nell’edema da altitudine, nell’epilessia e in specifici disturbi metabolici. Appartenente alla classe degli inibitori dell’anidrasi carbonica, agisce modulando l’equilibrio idroelettrolitico e riducendo la produzione di umor acqueo, offrendo un approccio terapeutico mirato e fisiologicamente consistente. La sua azione diuretica e la capacità di indurre acidosi metabolica controllata lo rendono uno strumento versatile in ambito neurologico, oftalmologico e in medicina d’emergenza. Prescritto esclusivamente sotto supervisione medica, richiede un attento monitoraggio degli parametri ematici e dello stato clinico del paziente.

Caratteristiche

• Principio attivo: acetazolamide 250 mg (compresse)
• Classe farmacoterapeutica: inibitore dell’anidrasi carbonica
• Meccanismo d’azione: inibizione dell’enzima anidrasi carbonica a livello renale, oculare e del SNC
• Biodisponibilità: ~100% (assorbimento completo per via orale)
• Emivita: 10-15 ore
• Escrezione: prevalentemente renale (immutato)
• Forma farmaceutica: compresse rivestite

Benefici

• Riduzione significativa della pressione intraoculare nel glaucoma
• Prevenzione e trattamento dell’edema polmonare e cerebrale da alta quota
• Azione coadiuvante nel controllo di crisi epilettiche refrattarie
• Correzione di alcalosi metaboliche in contesti clinici specifici
• Profilo di sicurezza consolidato in oltre 50 anni di utilizzo clinico
• Dosaggio flessibile in base alla patologia e alla risposta individuale

Utilizzo Comune

Diamox trova principale indicazione nel trattamento del glaucoma cronico semplice (angolo aperto), dove la riduzione della produzione di umor acqueo determina un calo duraturo della pressione intraoculare. In ambito neurologico, viene impiegato come terapia aggiuntiva nell’epilessia, particolarmente nelle forme generalizzate tonico-cloniche e nelle assenze. In medicina d’emergenza, è indicato per la prevenzione e il trattamento dei sintomi del mal di montagna acuto (AMS), grazie alla sua capacità di accelerare l’acclimatamento attraverso l’acidosi metabolica lieve. Ulteriori applicazioni includono il trattamento dell’idrocefalo normoteso e la correzione di disturbi elettrolitici selezionati.

Dosaggio e Somministrazione

Glaucoma: 250 mg-1 g al giorno in dosi frazionate ogni 6-8 ore. Il dosaggio deve essere titolato in base alla risposta pressoria.

Epilessia: 8-30 mg/kg al giorno in somministrazioni divise. Nei bambini: 10-30 mg/kg/die.

Edema da altitudine: 500-1000 mg al giorno in dosi divise, iniziando 24-48 ore prima dell’ascesa e continuando per 48 ore dopo il raggiungimento della quota desiderata.

Note: Assumere preferibilmente con acqua, durante i pasti per minimizzare disturbi gastrici. Nei trattamenti prolungati, considerare la supplementazione con potassio.

Precauzioni

Monitorare periodicamente elettroliti sierici (specialmente potassio e bicarbonato), emocromo completo e funzionalità renale. Valutare lo stato acido-base in pazienti con trattamenti prolungati. Usare con cautela in pazienti con compromissione epatica o renale lieve-moderata. Considerare il rischio di nefrolitiasi da fosfato di calcio. In gravidanza (categoria C) utilizzare solo se i benefici giustificano il potenziale rischio fetale. Durante l’allattamento, valutare la sospensione dell’allattamento al seno per la secrezione nel latte materno.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata all’acetazolamide o eccipienti. Insufficienza renale grave (clearance creatinina <10 ml/min). Acidosi metabolica ipercloremica. Malattia di Addison. Ipopotassiemia severa preesistente. Cirrosi epatica scompensata. Glaucoma ad angolo chiuso non operato.

Possibili Effetti Collaterali

• Comuni (>1%): parestesie (soprattutto a labbra ed estremità), alterazioni del gusto (specialmente per le bevande gassate), nausea, diarrea, poliuria
• Occasionali (0.1-1%): sonnolenza, confusione, ipopotassiemia, acidosi metabolica ipercloremica
• Rari (<0.1%): reazioni cutanee severe (SJS/TEN), anemia aplastica, agranulocitosi, nefrolitiasi, epatotossicità

Interazioni Farmacologiche

Aspirina: aumento del rischio di tossicità da salicilati
Farmaci ipoglicemizzanti: potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante
Diuretici dell’ansa/tiazidici: aumento del rischio di ipopotassiemia
Fenitoina: riduzione dell’efficacia anticonvulsivante
Litio: aumento dei livelli sierici di litio con rischio di tossicità
Methenamina: riduzione dell’efficacia antibatterica

Dose Dimenticata

Assumere non appena possibile, saltando la dose se prossima alla successiva. Non raddoppiare mai la dose. In caso di dubbio, consultare il medico. L’omissione occasionale generalmente non compromette l’efficacia terapeutica, ma frequenti dimenticanze possono ridurre il controllo della patologia.

Sovradosaggio

I sintomi includono sonnolenza marcata, confusione, tachipnea, acidosi metabolica severa, ipopotassiemia. Trattamento sintomatico con correzione degli squilibri elettrolitici e acidosi. L’emodialisi può essere efficace data l’elevata eliminazione renale. Non esiste antidoto specifico.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco richiede prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Non modificare autonomamente dosaggio o frequenza di somministrazione. Segnalare immediatamente qualsiasi effetto indesiderato al proprio medico o farmacista.

Recensioni

“Utilizzato per profilassi di mal di montagna durante trekking himalayano: efficacia eccellente senza effetti collaterali significativi oltre lieve parestesia.” - Marco R., alpinista
“Terapia di combinazione per glaucoma: riduzione pressoria costante ma necessità di integrazione potassica.” - Lucia B., paziente cronica
“Effetto anticonvulsivante modesto ma utile in associazione con altri farmaci. Tollerabilità accettabile.” - Neurologo ospedaliero