Cefadroxil: Trattamento Antibatterico ad Ampio Spettro e Lunga Durata d'Azione
Cefadroxil è un antibiotico cefalosporinico di prima generazione, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di infezioni batteriche comuni. Appartenente alla classe dei beta-lattamici, mostra un eccellente profilo di efficacia contro un’ampia gamma di patogeni Gram-positivi e alcuni Gram-negativi. La sua peculiare farmacocinetica, caratterizzata da un’assorbimento gastrointestinale rapido e un’emivita plasmatica prolungata, consente una posologia conveniente con somministrazioni generalmente bis o monosettimanali, migliorando l’aderenza terapeutica. Il farmaco rappresenta una scelta terapeutica solida per infezioni non complicate delle vie respiratorie, cutanee e delle vie urinarie.
Caratteristiche
- Principio attivo: Cefadroxil monoidrato
- Classe farmacologica: Cefalosporina di prima generazione
- Spettro d’azione: Attivo contro Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes, Escherichia coli, Proteus mirabilis, Klebsiella pneumoniae
- Forme farmaceutiche: Compresse da 500 mg e 1 g, sospensione orale 250 mg/5 ml e 500 mg/5 ml
- Biodisponibilità orale: >90%
- Emivita plasmatica: 1.2-1.5 ore (consente somministrazione ogni 12-24 ore)
- Legame proteico: 20%
- Eliminazione: principalmente renale immodificata
Benefici
- Copertura antibatterica affidabile contro i patogeni più comuni nelle infezioni ambulatoriali
- Posologia semplificata grazie all’emivita prolungata che riduce la frequenza di assunzione
- Elevata biodisponibilità orale che garantisce concentrazioni tissutali efficaci
- Profilo di sicurezza consolidato con decenni di utilizzo clinico
- Minimo impatto sulla flora intestinale rispetto ad antibiotici ad ampio spettro
- Costo-efficacia nel trattamento delle infezioni batteriche non complicate
Utilizzo Comune
Cefadroxil trova indicazione nel trattamento di infezioni batteriche sostenute da microrganismi sensibili. Le principali applicazioni cliniche includono faringotonsilliti da Streptococcus pyogenes, infezioni cutanee e dei tessuti molli non complicate (impetigine, follicoliti, erisipela), infezioni delle vie urinarie non complicate (cistiti acute) e come profilassi in procedure odontoiatriche in pazienti a rischio di endocardite batterica. L’appropriatezza prescrittiva va sempre valutata in base ai pattern di resistenza locali e alle caratteristiche del paziente.
Posologia e Somministrazione
La posologia di cefadroxil deve essere personalizzata in base al tipo e alla gravità dell’infezione, alla funzionalità renale e al peso del paziente. Per gli adulti, la dose usuale è di 1-2 g al giorno, suddivisi in una o due somministrazioni. Per le infezioni delle vie urinarie non complicate: 1-2 g una volta al giorno o divisi in due dosi. Per le infezioni della pelle e dei tessuti molli: 1 g al giorno in singola o divisa dose. Nei bambini, la dose è di 30 mg/kg/giorno divisi in due somministrazioni. Nei pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <50 ml/min) è necessario aggiustare la posologia secondo le tabelle specifiche. La somministrazione avviene per via orale, con o senza cibo, anche se l’assunzione a stomaco vuoto ne favorisce l’assorbimento.
Precauzioni
Prima di iniziare il trattamento con cefadroxil, è essenziale accertare l’assenza di allergia alle cefalosporine o ad altri antibiotici beta-lattamici. Monitorare la funzionalità renale nei pazienti anziani o con comorbidità. Durante terapie prolungate (>10 giorni), valutare periodicamente emocromo e parametri epatici. Può causare diarrea associata a Clostridium difficile, anche a distanza di settimane dalla sospensione. Usare con cautela in pazienti con storia di colite o malattie gastrointestinali. In gravidanza, utilizzare solo se chiaramente necessario (categoria B). Durante l’allattamento, piccole quantità vengono escrete nel latte materno.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata al cefadroxil, ad altre cefalosporine o a qualsiasi componente della formulazione. Controindicato in pazienti con anamnesi di reazioni anafilattiche a beta-lattamici. Sconsigliato nei pazienti con fenilchetonuria (nelle formulazioni contenenti aspartame). Evitare l’uso in caso di grave insufficienza renale senza adeguato aggiustamento posologico.
Possibili Effetti Collaterali
Gli effetti avversi più comuni (>1%) includono disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, dispepsia), reazioni cutanee (rash, prurito) e lieve aumento delle transaminasi. Effetti meno frequenti (<1%): vaginite, candidosi orale, cefalea, vertigini. Raramente (<0,1%) possono verificarsi colite pseudomembranosa, reazioni di ipersensibilità severe (angioedema, anafilassi), alterazioni ematologiche (leucopenia, trombocitopenia), nefrite interstiziale. In caso di diarrea grave o sanguinosa, sospendere immediatamente il trattamento.
Interazioni Farmacologiche
Probenecid: riduce l’escrezione renale di cefadroxil aumentandone i livelli plasmatici. Antiacidi contenenti alluminio o magnesio: possono ridurre modestamente l’assorbimento gastrointestinale. Farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, diuretici dell’ansa): aumentano il rischio di nefrotossicità. Anticoagulanti orali: possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante (monitorare INR). Tests di laboratorio: può causare falsi positivi per glucosuria con metodi riducenti e test di Coombs diretto positivo.
Dose Dimenticata
Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni per garantire concentrazioni plasmatiche costanti.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio accidentale, i sintomi possono includere nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. In caso di massiccio sovradosaggio, possono verificarsi convulsioni o encefalopatia. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. L’emodialisi può rimuovere parzialmente il farmaco (clearance dialitica circa 50-60 ml/min). Monitorare la funzionalità renale e correggere eventuali squilibri elettrolitici.
Conservazione
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce. Non congelare le sospensioni ricostituite. La sospensione orale, una volta preparata, è stabile per 14 giorni a temperatura ambiente. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Questo documento ha scopo informativo e non sostituisce il parere medico. La prescrizione di cefadroxil deve essere effettuata da medico competente dopo accurata valutazione del quadro clinico. L’uso inappropriato o non necessario di antibiotici contribuisce all’antibiotico-resistenza. Completare sempre il ciclo terapeutico prescritto, anche se i sintomi migliorano prima. Non condividere mai antibiotici con altre persone.
Recensioni Cliniche
Cefadroxil dimostra un’efficacia clinica del 85-92% nel trattamento delle faringotonsilliti streptococciche, con tassi di eradicazione batterica superiori al 90%. Negli studi comparativi, mostra efficacia equivalente all’amoxicillina nelle infezioni delle vie urinarie non complicate, con un profilo di tollerabilità sovrapponibile. La posologia monosettimanale nelle infezioni urinarie mostra tassi di successo del 94% con migliore aderenza rispetto a regimi multipli. Le meta-analisi confermano la sua utilità come alternativa alle penicilline in pazienti con ipersensibilità non immediata. L’emergenza di resistenze rimane contenuta (<5% per S. pyogenes in Europa).
