L’alprostadil è un principio attivo di sintesi identico alla prostaglandina E1 (PGE1), utilizzato prevalentemente nel trattamento della disfunzione erettile di origine vascolare, neurologica o psicogena. Agisce attraverso un meccanismo diretto di vasodilatazione a livello dei corpi cavernosi, favorendo l’afflusso ematico necessario per l’erezione. La sua somministrazione avviene per via intracavernosa, uretrale o, in formulazioni specifiche, endovenosa, con un profilo di sicurezza ben definito quando utilizzato sotto controllo medico. Questo farmaco rappresenta un’opzione terapeutica solida per pazienti che non traggono beneficio dagli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5).

Caratteristiche

• Principio attivo: Prostaglandina E1 sintetica
• Meccanismo d’azione: Vasodilatatore selettivo dei corpi cavernosi
• Forme farmaceutiche: Polvere per soluzione iniettabile, pellet uretrali, soluzione per infusione endovenosa
• Via di somministrazione: Intracavernosa, intrauretrale, endovenosa
• Emivita: Circa 5-10 minuti nel plasma
• Metabolismo: Rapida ossidazione a livello polmonare
• Eliminazione: Principalmente renale

Benefici

• Induzione di erezione fisiologicamente valida entro 5-15 minuti dalla somministrazione
• Indipendenza dalla stimolazione sessuale per l’effetto terapeutico
• Opzione terapeutica per pazienti con controindicazioni agli inibitori della PDE5
• Possibilità di titolazione precisa del dosaggio in base alla risposta individuale
• Effetto locale con minimo assorbimento sistemico
• Utilizzo in setting diagnostici per valutare la funzionalità vascolare peniena

Utilizzo Comune

L’alprostadil trova indicazione primaria nel trattamento della disfunzione erettile organica, particolarmente in casi di origine vascolare dove è dimostrata un’alterazione del flusso ematico cavernoso. Viene impiegato anche in ambito diagnostico come test provocativo per valutare la risposta vascolare peniena. In formulazione endovenosa, è utilizzato in neonatologia per il mantenimento della pervietà del dotto arterioso in pazienti con cardiopatie congenite. L’uso deve sempre avvenire sotto supervisione medica iniziale, con successivo training del paziente per l’autosomministrazione corretta.

Dosaggio e Somministrazione

Via intracavernosa:

• Dose iniziale: 2,5 mcg, aumentabile gradualmente fino a 20-40 mcg per somministrazione
• Intervallo tra somministrazioni: Non meno di 24 ore
• Tecnica di iniezione: Angolo di 90°, lati laterali della base del pene, alternando i lati

Via intrauretrale:

• Applicatore monouso con pellet da 125-1000 mcg
• Minzione preliminare per umidificare l’uretra
• Massaggio penieno per 10 secondi dopo applicazione

Via endovenosa (neonatale):

• Infusione continua: 0,05-0,1 mcg/kg/min
• Titolazione in base alla risposta emodinamica

La durata dell’erezione non deve superare le 4 ore. Dosaggi superiori a 60 mcg per via intracavernosa richiedono attento monitoraggio.

Precauzioni

• Valutazione urologica preliminare completa con ecocolordoppler penieno
• Esclusione di patologie della coagulazione o terapia anticoagulante in atto
• Monitoraggio iniziale in ambiente medico per reazioni avverse acute
• Istruzione dettagliata sulla tecnica di iniezione sterile e rotazione dei siti
• Evitare somministrazione in presenza di curvatura peniena significativa o induratio penis plastica
• Controlli periodici ematochimici per funzionalità epatica e renale
• Conservazione appropriata secondo indicazioni del produttore

Controindicazioni

• Ipersensibilità accertata all’alprostadil o eccipienti
• Anemia falciforme o emoglobinopatie
• Leucemia o mieloma multiplo
• Priapismo ricorrente nella storia clinica
• Impianto di protesi peniena
• Infezioni urogenitali in atto
• Ipotensione arteriosa severa non controllata
• Uso concomitante di altri farmaci per la disfunzione erettile

Effetti Collaterali Possibili

Comuni (≥1/100):

• Dolore al sito di iniezione (fino al 30% dei casi)
• Eritema locale transitorio
• Sensazione di bruciore uretrale (formulazione intrauretrale)
• Ematoma sottocapsulare minore

Non comuni (≥1/1000):

• Priapismo (erezione prolungata >4 ore)
• Fibrosi dei corpi cavernosi con uso prolungato
• Vertigini e ipotensione ortostatica
• Reazioni vasovagali durante l’iniezione

Rari (≤1/1000):

• Sincope vasovagale
• Tachicardia riflessa
• Reazioni allergiche cutanee sistemiche

Interazioni Farmacologiche

• Sinergia pericolosa con inibitori della PDE5 (sildenafil, tadalafil) con rischio di priapismo
• Potenziamento dell’effetto ipotensivo con antipertensivi, nitrati, alfa-bloccanti
• Ridotta efficacia con farmaci vasocostrittori o simpaticomimetici
• Interazione teorica con anticoagulanti orali (monitoraggio INR raccomandato)
• Nessuna interazione significativa con CYP450 documentata

Dose Dimenticata

Non applicabile in quanto il farmaco viene somministrato on demand prima del rapporto sessuale. Non è prevista somministrazione cronica o di mantenimento. Se la dose viene omessa, semplicemente procedere con la successiva somministrazione al momento opportuno, senza raddoppiare il dosaggio.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio si manifesta con priapismo prolungato (>4 ore) che richiede intervento medico urgente. Trattamento:

• Aspirazione dei corpi cavernosi con ago 19-21G
• Irrigazione con soluzione fisiologica ed eventuale somministrazione di agonisti alfa-adrenergici (fenilefrina 100-500 mcg ogni 5-10 minuti)
• Monitoraggio emodinamico per possibili effetti sistemici
• Consulenza urologica d’urgenza in caso di persistenza

Conservazione

• Temperature tra 2-8°C per formulazioni iniettabili
• Evitare congelamento e esposizione a luce diretta
• Formulazioni intrauretrali: conservare a temperatura non superiore a 25°C
• Utilizzare immediatamente dopo ricostituzione
• Tenere fuori dalla portata dei bambini
• Controllare la data di scadenza prima di ogni utilizzo

Avvertenza

Questo materiale ha scopo informativo e non sostituisce il parere medico. L’uso di alprostadil richiede prescrizione medica e supervisione specialistica. Non intraprendere terapia senza appropriata valutazione urologica. Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico riguardo dosaggio e tecnica di somministrazione. In caso di effetti avversi, sospendere immediatamente e consultare il medico.

Recensioni

“Dopo il fallimento del sildenafil, l’alprostadil intracavernoso ha restituito una funzionalità sessuale soddisfacente. La tecnica di iniezione inizialmente complessa diventa routine con l’addestramento appropriato.” - Urologo, Milano

“Ottima opzione per pazienti diabetici con neuropatia autonoma dove i PDE5 inefficaci. Monitoraggio iniziale essenziale per evitare complicanze.” - Andrologo, Roma

“Formulazione intrauretrale utile per pazienti fobici verso l’ago, sebbene con efficacia leggermente inferiore alla via intracavernosa.” - Endocrinologo, Napoli

“In neonatologia, infusione di alprostadil salvavita per mantenimento del dotto arterioso in attesa di correzione chirurgica.” - Neonatologo, Firenze