Allopurinol

Allopurinol

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Allopurinol: Controllo Efficace dell’Iperuricemia e della Gotta

L’allopurinol è un farmaco ipouricemizzante ampiamente utilizzato nella gestione a lungo termine dell’iperuricemia e delle sue complicanze, come la gotta e la nefropatia uratica. Appartenente alla classe degli inibitori della xantina ossidasi, agisce riducendo la produzione di acido urico, offrendo un approccio terapeutico mirato e fisiologico. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo clinico e da solide evidenze scientifiche, rendendolo un cardine nel trattamento di queste condizioni. La somministrazione è orale e il dosaggio viene personalizzato in base alla funzionalità renale e ai livelli sierici di acido urico.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Allopurinol
  • Classe farmacologica: Inibitore della xantina ossidasi
  • Forma farmaceutica: Compresse da 100 mg e 300 mg
  • Meccanismo d’azione: Inibizione competitiva dell’enzima xantina ossidasi, con conseguente riduzione della sintesi di acido urico
  • Biodisponibilità: circa 90%
  • Emivita: allopurinol ~1-2 ore; ossipurinolo (metabolita attivo) ~18-30 ore
  • Metabolismo: epatico, principalmente ad ossipurinolo
  • Eliminazione: renale

Benefici

  • Riduzione significativa e mantenuta dei livelli sierici di acido urico, prevenendo la formazione di nuovi tofi e favorendo la riassorbimento di quelli esistenti
  • Prevenzione degli attacchi acuti di gotta e delle complicanze articolari croniche
  • Protezione della funzionalità renale in pazienti con iperuricemia, riducendo il rischio di nefropatia uratica e calcolosi
  • Miglioramento della qualità della vita attraverso la riduzione del dolore e dell’infiammazione correlati alla gotta
  • Profilo di sicurezza consolidato con monitoraggio gestibile negli appropriati contesti clinici
  • Possibilità di dosaggio flessibile e personalizzabile in base alla risposta terapeutica e alla funzionalità renale

Utilizzo Comune

L’allopurinol è indicato per il trattamento cronico dell’iperuricemia primaria o secondaria, in particolare nei casi di:

  • Gotta ricorrente (più di 2 attacchi all’anno)
  • Presenza di tofi gottosi o artropatia uratica
  • Iperuricemia asintomatica con livelli uricemici > 9 mg/dL o in presenza di nefrolitiasi uratica
  • Profilassi dell’iperuricemia tumorale indotta da chemioterapia citotossica
  • Prevenzione della nefropatia uratica in pazienti con insufficienza renale cronica

Non è indicato per il trattamento dell’attacco acuto di gotta, durante il quale potrebbe paradossalmente peggiorare i sintomi.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di allopurinol deve essere individualizzato in base alla gravità della condizione, ai livelli di acido urico nel siero e alla funzionalità renale. Il trattamento inizia tipicamente con dosi basse per minimizzare il rischio di attacchi acuti di gotta.

Dosaggio iniziale per adulti:

  • Iperuricemia nella gotta: 100 mg once al giorno, aumentabile di 100 mg ogni 1-2 settimane fino al raggiungimento dei target uricemici (<6 mg/dL)
  • Dose di mantenimento: di solito 200-300 mg al giorno; nei casi più severi (presenza di tofi) possono essere necessari fino a 600-800 mg al giorno, frazionati in 2-3 somministrazioni
  • Pazienti con insufficienza renale: il dosaggio deve essere adeguato in base alla clearance della creatinina. Per clearance <20 mL/min, la dose non dovrebbe superare i 100 mg al giorno

Somministrazione:

  • Assumere le compresse per via orale dopo i pasti per ridurre il rischio di disturbi gastrointestinali
  • Mantenere un’adeguata idratazione (almeno 2 litri di liquidi al giorno) per favorire l’escrezione urinaria
  • Il monitoraggio dei livelli sierici di acuto urico è raccomandato ogni 2-4 settimane durante la titolazione della dose, e successivamente ogni 6 mesi

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con allopurinol, è essenziale:

  • Valutare la funzionalità renale ed epatica attraverso appropriati esami ematochimici
  • Escludere una precedente reazione di ipersensibilità all’allopurinol o ad farmaci correlati
  • Iniziare il trattamento solo in assenza di un attacco acuto di gotta. Se un attacco si verifica durante la terapia, non sospendere allopurinol ma trattare l’attacco con FANS o colchicina
  • Monitorare periodicamente emocromo, funzionalità epatica e renale durante la terapia a lungo termine
  • Valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio in pazienti con comorbidità significative o in terapia con diuretici tiazidici

Controindicazioni

L’allopurinol è controindicato nei seguenti casi:

  • Ipersensibilità nota ad allopurinol o ad qualsiasi eccipiente della formulazione
  • Pazienti che hanno manifestato gravi reazioni cutanee (es. Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica) in precedenti assunzioni
  • Insufficienza epatica grave non compensata
  • Gravidanza (solo se i benefici superano chiaramente i rischi) e allattamento
  • Pazienti con deficit ereditario di ipoxantina-guanina fosforibosiltransferasi (sindrome di Lesch-Nyhan)

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono:

  • Reazioni cutanee: rash maculopapulare (fino al 10% dei casi), prurito, orticaria
  • Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale
  • Alterazioni epatiche: aumento delle transaminasi, epatite (rara)
  • Reazioni di ipersensibilità: febbre, eosinofilia, linfoadenopatia (sindrome da ipersensibilità all’allopurinol)

Effetti rari ma gravi:

  • Sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica (potenzialmente letale)
  • Epatotossicità grave, vasculite, depressione midollare (leucopenia, trombocitopenia)

Interazioni Farmacologiche

L’allopurinol presenta diverse interazioni clinicamente significative:

  • Azatioprina/6-mercaptopurina: allopurinol inibisce il metabolismo, aumentando il rischio di mielosoppressione. Ridurre la dose di questi farmaci del 75%
  • Ciclosporina: possibile aumento dei livelli ematici e nefrotossicità
  • Anticoagulanti cumarinici: potenziamento dell’effetto anticoagulante
  • Diuretici tiazidici: aumentano i livelli di acido urico, potendo richiedere un aggiustamento del dosaggio di allopurinol
  • Ampicillina/amoxicillina: aumento del rischio di rash cutaneo
  • Teofillina: possibile aumento dei livelli sierici di teofillina

Dose Dimenticata

Se una dose viene dimenticata:

  • Assumere la dose il prima possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva
  • Non raddoppiare la dose per recuperare quella dimenticata
  • Riprendere il normale schema posologico al dosaggio successivo
  • Non modificare volontariamente lo schema posologico senza consultare il medico

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di allopurinol può manifestarsi con:

  • Nausea, vomito, diarrea
  • Eosinofilia, leucopenia, anemia
  • Epatotossicità, nefrotossicità
  • In caso di sospetto sovradosaggio, sospendere immediatamente il farmaco e ricercare assistenza medica
  • Il trattamento è sintomatico e di supporto; non esiste un antidoto specifico
  • L’emodialisi può essere efficace per rimuovere allopurinol e il suo metabolita attivo

Conservazione

  • Conservare a temperatura ambiente (15-30°C)
  • Tenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità e dalla luce
  • Mantenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini
  • Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione

Avvertenza

Questo documento ha scopo informativo e non sostituisce il parere del medico. L’allopurinol è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo specialistico. Le informazioni sulle dosi e sulle indicazioni sono generali e devono essere adattate al singolo paziente. In caso di effetti indesiderati o dubbi, consultare immediatamente il proprio medico o farmacista.

Recensioni ed Evidenze Cliniche

L’allopurinol vanta una solida base di evidenze scientifiche che ne supportano l’efficacia e la sicurezza. Studi clinici hanno dimostrato:

  • Riduzione dei livelli di acido urico del 30-50% con dosi terapeutiche standard
  • Risoluzione completa dei tofi nel 50-80% dei pazienti dopo 2-5 anni di terapia
  • Riduzione della frequenza degli attacchi acuti di gotta del 80-90% dopo il primo anno di trattamento
  • Miglioramento significativo della qualità della vita correlata alla salute nei pazienti gottosi
  • Effetto nefroprotettivo in pazienti con iperuricemia e insufficienza renale cronica

Le reazioni di ipersensibilità grave rimangono rare (<0,1%) ma potenzialmente fatali, sottolineando l’importanza di un’attenta selezione dei pazienti e del monitoraggio iniziale.