Albenza: Trattamento Efficace Contro le Infestazioni da Elminti

Albenza

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Dosaggio del prodotto: 400mg
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Sinonimi

Albenza (albendazolo) è un farmaco antielmintico ad ampio spettro appartenente alla classe dei benzimidazoli. Prescritto per il trattamento di varie infestazioni parassitarie, agisce interferendo con il metabolismo energetico del parassita, portando alla sua immobilizzazione e morte. La sua efficacia è dimostrata contro nematodi, cestodi e trematodi, rendendolo un presidio terapeutico fondamentale in parassitologia. Il farmaco richiede prescrizione medica e deve essere assunto sotto stretto controllo specialistico.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Albendazolo 400 mg
  • Forma farmaceutica: Compresse rivestite
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della polimerizzazione della β-tubulina parassitaria
  • Spettro d’azione: Attivo contro forme larvali e adulte di numerosi elminti
  • Biodisponibilità: Aumentata dall’assunzione concomitante di alimenti grassi
  • Emivita: 8-12 ore (principale metabolita sulfossido)

Benefici

  • Eradicazione completa delle infestazioni parassitarie sensibili
  • Riduzione del rischio di complicanze sistemiche da elmintiasi
  • Azione sia sulle forme adulte che sulle larve parassitarie
  • Singolo principio attivo efficace contro multiple specie elmintiche
  • Profilo di sicurezza consolidato in studi clinici
  • Prevenzione della diffusione delle infestazioni in contesti comunitari

Utilizzo Comune

Albenza trova indicazione nel trattamento di:

  • Echinococcosi cistica (causata da Echinococcus granulosus)
  • Echinococcosi alveolare (causata da Echinococcus multilocularis)
  • Neurocisticercosi (infezione del SNC da Taenia solium)
  • Ascaridiasi (infestazione da Ascaris lumbricoides)
  • Enterobiasi (infestazione da Enterobius vermicularis)
  • Anchilostomiasi (infestazione da Ancylostoma duodenale e Necator americanus)
  • Strongiloidiasi (infestazione da Strongyloides stercoralis)
  • Trichuriasi (infestazione da Trichuris trichiura)

Il trattamento va sempre personalizzato in base al tipo di infestazione, all’estensione della malattia e alle condizioni cliniche del paziente.

Posologia e Somministrazione

La posologia di Albenza varia significativamente in base al tipo di infestazione:

Per echinococcosi cistica

  • Adulti e bambini > 6 anni: 400 mg due volte al giorno per cicli di 28 giorni, separati da intervalli di 14 giorni senza trattamento
  • Il numero di cicli (tipicamente 3-6) viene stabilito in base alla risposta clinica e radiologica

Per neurocisticercosi

  • Adulti e bambini > 6 anni: 400 mg due volte al giorno per 8-30 giorni
  • La terapia corticosteroidea concomitante è raccomandata per prevenire reazioni infiammatorie

Per infestazioni intestinali

  • Adulti e bambini > 2 anni: singola dose di 400 mg
  • Nei bambini tra 1-2 anni: 200 mg in singola somministrazione
  • Il trattamento può essere ripetuto dopo 2-3 settimane in caso di reinfestazione

Le compresse devono essere assunte per via orale, preferibilmente durante i pasti per migliorarne l’assorbimento. Nei pazienti pediatrici, le compresse possono essere frantumate e mescolate con alimenti semisolidi.

Precauzioni

  • Monitorare regolarmente gli enzimi epatici durante il trattamento prolungato
  • Valutare l’emocromo prima e durante la terapia (rischio di neutropenia)
  • Controllare i livelli di transaminasi ogni 2 settimane durante il primo mese di terapia
  • Evitare l’uso in gravidanza (categoria di rischio D)
  • Sospendere temporaneamente il trattamento in caso di neutropenia severa
  • Considerare la sospensione se le transaminasi superano il doppio del limite superiore della norma

Controindicazioni

  • Ipersensibilità nota all’albendazolo o ad altri derivati benzimidazolici
  • Gravidanza e allattamento
  • Età inferiore a 1 anno
  • Malattie epatiche severe e scompensate
  • Storia di depressione midollare o pancitopenia
  • Terapia concomitante con farmaci epatotossici

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (1-10%)

  • Cefalea
  • Nausea e vomito
  • Dolore addominale
  • Diarrea o stipsi
  • Vertigini

Rari (<1%)

  • Eruzione cutanea e prurito
  • Alopecia reversibile
  • Aumento delle transaminasi epatiche
  • Leucopenia transitoria
  • Febbre

Molto rari (<0,1%)

  • Pancitopenia
  • Epatite acuta
  • Sindrome di Stevens-Johnson
  • Insufficienza midollare
  • Reazioni anafilattiche

Interazioni Farmacologiche

  • Dexametasone e praziquantel: Aumentano i livelli plasmatici del metabolita attivo sulfossido
  • Cimetidina: Aumenta la biodisponibilità dell’albendazolo
  • Fenitoina e carbamazepina: Riducono i livelli del metabolita attivo
  • Teofillina: Possibile aumento dei livelli plasmatici di teofillina
  • Warfarin: Monitorare attentamente l’INR per possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante

Dose Dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio accidentale, i sintomi possono includere:

  • Nausea e vomito severi
  • Cefalea intensa
  • Sonnolenza e vertigini
  • Alterazioni della funzionalità epatica

Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio delle funzioni vitali e degli parametri ematochimici. La dialisi non è efficace data l’elevata legame proteico del farmaco.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Albenza è un farmaco soggetto a prescrizione medica. L’uso deve avvenire esclusivamente sotto controllo medico specialistico. Non utilizzare durante la gravidanza o senza adeguata contraccezione. Il trattamento delle infestazioni parassitarie richiede spesso approcci multidisciplinari e follow-up specialistico.

Recensioni Cliniche

Studi clinici randomizzati hanno dimostrato tassi di efficacia superiori all'85% nella maggior parte delle infestazioni elmintiche. In uno studio su 500 pazienti con neurocisticercosi, il trattamento con albendazolo ha mostrato la completa risoluzione delle cisti nel 78% dei casi dopo 3 cicli di terapia. Meta-analisi recenti confermano la superiorità dell’albendazolo rispetto ad altri antielmintici nel trattamento dell’echinococcosi, con tassi di successo del 70-90% dopo terapia prolungata.