Tricor: Controllo Efficace dei Trigliceridi e Protezione Cardiovascolare
Tricor (fenofibrato) è un farmaco ipolipemizzante appartenente alla classe dei fibrati, approvato per il trattamento dell’ipertrigliceridemia e dell’ipercolesterolemia mista. Agisce modulando il metabolismo lipidico attraverso l’attivazione dei recettori PPAR-α, risultando particolarmente efficace nella riduzione dei trigliceridi e nell’aumento del colesterolo HDL. Il suo utilizzo è indicato in pazienti con dislipidemie che non rispondono adeguatamente alla dieta e all’esercizio fisico, contribuendo alla riduzione del rischio cardiovascolare globale. La terapia con Tricor richiede monitoraggio medico regolare e integrazione con stili di vita appropriati.
Features
- Principio attivo: Fenofibrato micronizzato 160 mg o 200 mg
- Formulazione: Compresse rivestite filmate
- Meccanismo d’azione: Attivatore selettivo dei recettori PPAR-α
- Profilo farmacocinetico: Emivita di circa 20 ore
- Biodisponibilità: Aumentata dall’assunzione con alimenti
- Metabolismo: Principalmente epatico via glucuronidazione
- Eliminazione: Prevalentemente urinaria (60%) e fecale
Benefits
- Riduzione significativa dei livelli di trigliceridi plasmatici (fino al 50%)
- Aumento del colesterolo HDL (colesterolo “buono”) del 10-20%
- Moderata riduzione del colesterolo LDL e delle particelle atherogeniche
- Miglioramento del profilo lipidico globale
- Riduzione del rischio di eventi cardiovascolari in pazienti selezionati
- Effetto positivo sulla sensibilità insulinica in pazienti dislipidemici
Common use
Tricor è indicato per il trattamento dell’ipertrigliceridemia severa (≥500 mg/dL) e dell’ipercolesterolemia mista quando le modifiche dello stile vita risultano insufficienti. Viene utilizzato in monoterapia o in combinazione con statine in pazienti ad alto rischio cardiovascolare. Particolarmente efficace in pazienti con sindrome metabolica o diabete mellito di tipo 2 associato a dislipidemia. Il trattamento viene generalmente riservato a pazienti che non raggiungono i target lipidici con la sola dieta e attività fisica.
Dosage and direction
La dose standard è di 160 mg una volta al giorno, da assumere durante i pasti per ottimizzare l’assorbimento. Nei pazienti con insufficienza renale moderata (clearance della creatinina 30-80 mL/min), la dose deve essere ridotta a 54 mg al giorno. Nei casi di insufficienza renale severa (clearance <30 mL/min), il farmaco è controindicato. La terapia va iniziata dopo almeno 4-6 settimane di dieta appropriata. Il dosaggio va adattato in base alla risposta lipidica dopo 4-8 settimane di trattamento.
Precautions
Monitorare periodicamente la funzionalità epatica (transaminasi ogni 3 mesi nel primo anno) e renale. Valutare la colecistografia in pazienti con storia di calcolosi biliare. Attenzione in pazienti con ipotiroidismo non compensato. Controllare regolarmente i parametri ematologici per possibile mielotossicità. In pazienti anziani, considerare riduzione posologica per ridotto clearance renale. Sospendere temporaneamente in caso di interventi chirurgici maggiori o traumi significativi.
Contraindications
Ipersensibilità al fenofibrato o eccipienti. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Insufficienza renale severa (clearance <30 mL/min). Colecistopatia in atto. Gravidanza e allattamento. Età pediatrica. Pancreatite acuta non correlata a ipertrigliceridemia. Terapia concomitante con statine in pazienti con predisposizione alla miopatia.
Possible side effect
- Gastrointestinali: dispepsia (3-5%), nausea (2-4%), diarrea (2%)
- Epatici: aumento transaminasi (5%), epatite colestatica (rara)
- Muscoloscheletrici: mialgie (2%), rabdomiolisi (0,1%)
- Cutanei: rash (1-2%), fotosensibilizzazione
- Renali: aumento creatinina (3%), nefropatia interstiziale
- Oculari: cataratta (a lungo termine), disturbi accomodazione
- Ematologici: anemia, leucopenia, trombocitopenia
Drug interaction
- Warfarin: aumento effetto anticoagulante (ridurre dose 30%)
- Statine: aumentato rischio miopatia (monitorare CK)
- Ciclosporina: aumento concentrazione fenofibrato
- Resine sequestranti: ridotto assorbimento (distanziare 2 ore)
- Furosemide: competizione legame proteico
- Antidiabetici orali: potenziamento effetto ipoglicemizzante
- Ezetimibe: possibile aumento rischio calcolosi biliare
Missed dose
Assumere la dose dimenticata non appena possibile, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose. L’omissione occasionale non compromette l’efficacia terapeutica a lungo termine, ma l’aderenza costante è essenziale per il controllo lipidico ottimale.
Overdose
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto con effetti gravi. In caso di ingestione massiccia, procedere con lavaggio gastrico e somministrazione di carbone attivato. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio della funzionalità epatica e renale. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame proteico. Contattare immediatamente centro antiveleni.
Storage
Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Mantenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non conservare in prossimità di fonti di calore o umidità eccessiva.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Tricor deve essere effettuata esclusivamente da medico specialista dopo accurata valutazione del profilo lipidico e rischio cardiovascolare globale. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico curante riguardo posologia e monitoraggio. Non interrompere la terapia senza consulto medico.
Reviews
Studi clinici dimostrano efficacia nel ridurre trigliceridi del 45-50% e aumentare HDL del 15-20% dopo 12 settimane. Meta-analisi confermano riduzione del 25% degli eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con ipertrigliceridemia. Tollerabilità generalmente buona con profilo sicurezza favorevole nel lungo termine. Rari casi di epatotossicità reversibile alla sospensione. Efficacia mantenuta fino a 5 anni di trattamento continuativo.
