Trental

Trental

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Trental: Migliora la Microcircolazione e la Funzione Vascolare

Trental (pentossifillina) è un farmaco vasoattivo appartenente alla classe degli emoreologici, indicato per il trattamento di disturbi vascolari periferici. Agisce migliorando la flessibilità dei globuli rossi, riducendo la viscosità ematica e favorendo l’ossigenazione dei tessuti ischemici. Prescritto principalmente per la claudicatio intermittente, il suo meccanismo d’azione multifattoriale lo rende un’opzione terapeutica valida in ambito angiologico. La terapia richiede somministrazione prolungata per risultati clinicamente significativi.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Pentossifillina 400 mg (compresse a rilascio modificato)
  • Meccanismo d’azione: Inibitore della fosfodiesterasi con attività emoreologica
  • Profilo farmacocinetico: Emivita di 0,4-0,8 ore (metabolita attivo 1-1,6 ore)
  • Biodisponibilità: circa 20% (effetto di primo passaggio epatico)
  • Legame proteico: minimo (farmaco e metaboliti)
  • Metabolismo: epatico via ossidazione ed riduzione
  • Eliminazione: prevalentemente urinaria (95% come metaboliti)

Benefici

  • Miglioramento della distanza di marcia senza dolore in pazienti con claudicatio intermittente
  • Aumento dell’ossigenazione tissutale nelle zone ischemiche
  • Riduzione della viscosità ematica e miglioramento della deformabilità eritrocitaria
  • Inibizione dell’aggregazione piastrinica e della trombogenesi
  • Modulazione della risposta infiammatoria attraverso soppressione di TNF-α
  • Miglioramento della perfusione microvascolare in condizioni ischemiche

Indicazioni Principali

Trental è indicato per il trattamento sintomatico della claudicatio intermittente di grado II secondo la classificazione di Fontaine. Viene utilizzato in pazienti con arteriopatia ostruttiva periferica dove la terapia conservativa (esercizio fisico, controllo fattori di rischio) non ha prodotto adequate miglioramenti. Il farmaco trova impiego anche in ambito off-label per condizioni caratterizzate da disturbi microcircolatori, quali ulcere trofiche, retinopatie ischemiche e alcune forme di sordità improvvisa di origine vascolare. L’efficacia si manifesta generalmente dopo 2-4 settimane di trattamento continuativo.

Posologia e Somministrazione

La dose raccomandata è di 400 mg tre volte al giorno, preferibilmente assunte durante o dopo i pasti per migliorare la tollerabilità gastrointestinale. Le compresse devono essere deglutite intere senza masticare o frantumare, data la formulazione a rilascio modificato. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale (clearance della creatinina <30 ml/min) è necessaria riduzione posologica a 400 mg due volte al giorno. Nei casi di insufficienza epatica grave è controindicato. La terapia va continuata per almeno 8 settimane per valutare l’efficacia clinica. Non sospendere bruscamente il trattamento.

Precauzioni

Monitorare parametri ematologici in terapia prolungata per possibile trombocitopenia. Valutare funzionalità epatica e renale prima e durante il trattamento. Cautela in pazienti con storia di ulcera peptica per rischio di sanguinamento gastrointestinale. Nei diabetici monitorare glicemia per possibile potenziamento degli ipoglicemizzanti. Evitare assunzione con cibi o bevande contenenti teofillina per rischio di interazioni. Non raccomandato in gravidanza (categoria C) se non strettamente necessario. Durante allattamento sospendere terapia o interrompere l’allattamento.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alla pentossifillina o eccipienti. Emorragia retinica in atto. Emorragia cerebrale recente. Infarto miocardico acuto. Insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Porfiria epatica. Età pediatrica (<18 anni). Contemporanea somministrazione con simpaticomimetici per rischio di ipertensione severa. Pazienti con disturbi della coagulazione o in terapia anticoagulante senza stretto monitoraggio.

Effetti Collaterali

  • Comuni (≥1/100): nausea, vomito, dispepsia, cefalea, vertigini
  • Meno comuni (≥1/1000): tachicardia, ipotensione, insonnia, prurito
  • Rari (≥1/10.000): angina pectoris, aritmie, reazioni cutanee, leucopenia
  • Molto rari (<1/10.000): shock anafilattico, epatotossicità, pancitopenia
  • Segnalati in post-marketing: sanguinamenti gastrointestinali, confusione mentale

Interazioni Farmacologiche

Anticoagulanti orali (warfarina): aumento rischio emorragico. Antipertensivi: potenziamento effetto ipotensivo. Teofillina: competizione metabolica con aumento tossicità. Cimetidina: aumento concentrazioni di pentossifillina. FANS: aumento rischio ulcerogeno. Ipoglicemizzanti orali: potenziamento effetto ipoglicemizzante. Simpaticomimetici: rischio crisi ipertensive. ACE-inibitori: possibile potenziamento tosse secca.

Dose Dimenticata

Se la dimenticanza viene ricordata entro 4 ore dall’orario previsto, assumere la compressa immediatamente. Se il tempo trascorso è superiore, saltare la dose e riprendere regolarmente alla successiva somministrazione. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni per garantire concentrazioni plasmatiche stabili.

Sovradosaggio

I sintomi includono ipotensione severa, tachicardia, aritmie, convulsioni, sonnolenza, vomito. Non esiste antidoto specifico. Trattamento sintomatico con monitoraggio continuo di parametri vitali. Lavanda gastrica se assunzione recente. Terapia di supporto con fluidi e vasopressori per ipotensione. Dialisi non efficace per elevato legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C in contenitore originale ben chiuso. Proteggere dall’umidità e dalla luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire secondo normative locali per farmaci scaduti.

Avvertenza

Trental è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. L’autosomministrazione senza controllo medico può comportare rischi per la salute. Non modificare posologia senza consulto specialistico. In caso di effetti indesiderati gravi sospendere immediatamente e consultare il medico.

Esperienze Cliniche

Studi randomizzati controllati dimostrano miglioramento statisticamente significativo della distanza di cammino libero da dolore (incremento medio 45-100% vs placebo). Meta-analisi su >11.000 pazienti confermano buon profilo sicurezza con rapporto beneficio/rischio favorevole. In pratica clinica, il 68% dei pazienti riferisce miglioramento sintomatologico dopo 12 settimane di terapia. I medici specialisti ne raccomandano l’uso in associazione con programmi di esercizio fisico supervisionato.