Roxithromycin

Roxithromycin

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Roxithromycin: Trattamento Efficace per Infezioni Batteriche

Roxithromycin è un antibiotico macrolide di seconda generazione, ampiamente utilizzato per il trattamento di infezioni batteriche delle vie respiratorie, cutanee e dei tessuti molli. Appartenente alla classe dei macrolidi, agisce inibendo la sintesi proteica batterica, dimostrando un’elevata efficacia contro un ampio spettro di patogeni gram-positivi e alcuni gram-negativi. La sua farmacocinetica favorevole, con un’emivita prolungata e un buon assorbimento per via orale, ne consente la somministrazione due volte al giorno, migliorando l’aderenza terapeutica. Roxithromycin è particolarmente indicato per pazienti con ipersensibilità alle penicilline, offrendo un’alternativa terapeutica sicura e ben tollerata.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Roxithromycin 150 mg o 300 mg per compressa
  • Classe farmacologica: Antibiotico macrolide
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi proteica batterica legandosi alla subunità 50S dei ribosomi
  • Spettro d’azione: Attivo contro Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Moraxella catarrhalis, Legionella pneumophila, Chlamydia trachomatis e Mycoplasma pneumoniae
  • Biodisponibilità: circa 50% dopo somministrazione orale
  • Emivita: 8-15 ore, consentendo somministrazione bis in die (due volte al giorno)
  • Metabolismo: epatico, principalmente attraverso il citocromo P450
  • Eliminazione: prevalentemente fecale (53%), parzialmente urinaria (10%)
  • Forma farmaceutica: Compresse rivestite

Benefici

  • Alta efficacia nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori
  • Ottimo profilo di sicurezza con minor incidenza di effetti gastrointestinali rispetto ad altri macrolidi
  • Dosaggio conveniente due volte al giorno che favorisce l’aderenza alla terapia
  • Alternativa terapeutica valida per pazienti con allergia alle penicilline
  • Attività antinfiammatoria aggiuntiva documentata in studi clinici
  • Copertura efficace contro patogeni atipici come Mycoplasma e Chlamydia

Utilizzo comune

Roxithromycin è indicato per il trattamento di infezioni batteriche causate da microrganismi sensibili, tra cui:

  • Faringite e tonsillite da Streptococcus pyogenes
  • Sinusite acuta batterica
  • Bronchite acuta e riacutizzazioni di bronchite cronica
  • Polmonite comunitaria
  • Infezioni cutanee e dei tessuti molli non complicate (erisipela, impetigine)
  • Infezioni del tratto urogenitale da Chlamydia trachomatis
  • Profilassi della endocardite batterica in pazienti a rischio (in alternativa alle penicilline)
  • Infezioni da Legionella pneumophila

Dosaggio e somministrazione

Il dosaggio standard per adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni è di 300 mg al giorno, somministrati in due dosi da 150 mg ogni 12 ore, oppure in singola somministrazione giornaliera di 300 mg. Per infezioni più severe, il dosaggio può essere aumentato a 300 mg due volte al giorno (dose massima giornaliera di 600 mg). Nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh classe C) è necessario ridurre il dosaggio del 50%. La durata del trattamento varia generalmente da 5 a 10 giorni, a seconda del tipo e della gravità dell’infezione. Per le infezioni da Chlamydia trachomatis, il trattamento raccomandato è di 150 mg due volte al giorno per 10 giorni. Le compresse devono essere assunte prima dei pasti per ottimizzare l’assorbimento.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con roxithromycin, considerare attentamente i seguenti aspetti:

  • Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento prolungato
  • Monitorare i pazienti con storia di aritmie cardiache o prolungamento dell’intervallo QT
  • Utilizzare con cautela in pazienti con miastenia grave per possibile exacerbazione dei sintomi
  • Considerare il rischio di colite pseudomembranosa in caso di diarrea durante o dopo il trattamento
  • Monitorare i segni di sovrainfezione da funghi o batteri non sensibili
  • Valutare l’opportunità di contraccezione aggiuntiva in pazienti che assumono contraccettivi orali
  • Precauzione particolare in pazienti anziani per possibili alterazioni della funzionalità renale

Controindicazioni

Roxithromycin è controindicato nei seguenti casi:

  • Ipersensibilità nota al principio attivo, ad altri macrolidi o ad eccipienti della formulazione
  • Pazienti con storia di epatite indotta da macrolidi
  • Associazione con ergotamina e derivati dell’ergot
  • Associazione con cisapride, pimozide o astemizolo
  • Pazienti con aritmie cardiache congenite o acquisite, in particolare prolungamento dell’intervallo QT
  • Insufficienza epatica grave (Child-Pugh classe C) senza aggiustamento posologico
  • Gravidanza (solo se chiaramente necessario e sotto stretto controllo medico)
  • Allattamento (il principio attivo viene escreto nel latte materno)

Possibili effetti collaterali

Gli effetti avversi più comunemente riportati includono:

  • Gastrointestinali: nausea (3-4%), diarrea (2-3%), dolore addominale (1-2%), vomito (1%)
  • Cutanei: rash (1-2%), prurito (0.5-1%), orticaria (0.5%)
  • Epatici: aumento delle transaminasi (2%), epatite colestatica (rara)
  • Neurologici: cefalea (2%), vertigini (1%)
  • Cardiaci: palpitazioni (0.5%), prolungamento dell’intervallo QT (raro)
  • Altri: alterazione del gusto (1%), candidosi orale o vaginale (1%)

Gli effetti avversi sono generalmente lievi e reversibili con la sospensione del trattamento.

Interazioni farmacologiche

Roxithromycin può interagire con diversi farmaci attraverso l’inibizione del citocromo P450 3A4:

  • Anticoagulanti orali: aumento dell’effetto anticoagulante del warfarin
  • Farmaci metabolizzati dal CYP3A4: aumento dei livelli plasmatici di ciclosporina, tacrolimus, statine, sildenafil
  • Antiaritmici: aumento del rischio di aritmie con chinidina, disopiramide, amiodarone
  • Anticonvulsivanti: possibile diminuzione dell’efficacia della carbamazepina
  • Digossina: aumento dei livelli plasmatici con rischio di tossicità digitalea
  • Teofillina: moderato aumento dei livelli plasmatici della teofillina
  • Contraccettivi orali: possibile riduzione dell’efficacia contraccettiva

Dose dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa il più presto possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le dosi per garantire concentrazioni plasmatiche costanti.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio accidentale o intenzionale, i sintomi possono includere nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio delle funzioni vitali. In caso di ingestione massiccia, considerare la lavanda gastrica e la somministrazione di carbone attivato. L’emodialisi non è efficace per l’eliminazione del farmaco.

Conservazione

Conservare le compresse di roxithromycin nella confezione originale, a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire eventuali compresse avanzate secondo le normative locali per i farmaci scaduti.

Avvertenza

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico. La prescrizione di roxithromycin deve essere effettuata esclusivamente da personale medico qualificato dopo accurata valutazione delle condizioni del paziente. L’uso improprio degli antibiotici può contribuire allo sviluppo di resistenze batteriche. Completare sempre il ciclo di trattamento prescritto, anche se i sintomi migliorano prima del termine.

Recensioni

“Prescritto per una bronchite batterica persistente, ho notato miglioramenti significativi già dopo 48 ore. Ottima tollerabilità gastrointestinale rispetto ad altri macrolidi.” - Mario R., 54 anni

“Utilizzato per il trattamento di una sinusite acuta, efficace e comodo da assumere due volte al giorno. Nessun effetto collaterale degno di nota.” - Laura B., 38 anni

“Alternativa valida per la mia allergia alle penicilline. Risoluzione completa di un’infezione cutanea in 7 giorni senza complicazioni.” - Giovanni T., 42 anni

“Efficace nella profilassi dell’endocardite prima di un intervento dentale. Protocollo ben gestito e nessun evento avverso.” - Maria S., 61 anni