Ponstel: Sollievo Efficace dal Dolore e dall'Infiammazione
| Dosaggio del prodotto: 250mg | |||
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Ponstel, il cui principio attivo è l’acido mefenamico, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe dei derivati dell’acido antranilico. Prescritto principalmente per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e degli stati infiammatori, agisce inibendo selettivamente le cicloossigenasi (COX), enzimi responsabili della sintesi delle prostaglandine, mediatori chiave del dolore, della febbre e dell’infiammazione. La sua azione si distingue per un rapido inizio dell’effetto analgesico, rendendolo un’opzione terapeutica valida in diverse condizioni cliniche. È disponibile esclusivamente su prescrizione medica, poiché il suo utilizzo richiede un’attenta valutazione del rapporto beneficio-rischio da parte di un professionista sanitario.
Caratteristiche
- Principio attivo: Acido mefenamico
- Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatorio non steroideo (FANS)
- Meccanismo d’azione: Inibitore della cicloossigenasi (COX-1 e COX-2)
- Forme farmaceutiche disponibili: Compresse, capsule
- Dosaggi comuni: 250 mg, 500 mg
- Profilo farmacocinetico: Assorbimento gastrointestinale rapido, picco plasmatico in 2-4 ore, emivita di circa 2 ore, metabolismo epatico, escrezione principalmente renale
- Status regolatorio: Medicinale soggetto a prescrizione medica (Ricetta medica ripetibile - RR)
Benefici
- Sollievo rapido ed efficace dal dolore di intensità lieve o moderata, agendo direttamente sulla fonte del disagio.
- Riduzione significativa dell’infiammazione nei tessuti colpiti, contribuendo al miglioramento della mobilità e della funzionalità.
- Controllo della sintomatologia dolorosa associata al ciclo mestruale (dismenorrea), offrendo un’opzione terapeutica mirata.
- Azione antipiretica, utile nella riduzione della febbre quando associata a stati dolorosi o infiammatori.
- Profilo posologico definito che facilita l’aderenza alla terapia sotto controllo medico.
Utilizzo Comune
Ponstel è indicato per il trattamento sintomatico a breve termine del dolore da lieve a moderato. Il suo impiego principale include la gestione del dolore muscolo-scheletrico acuto (es. strappi, distorsioni), il dolore post-operatorio e il dolore associato ad affezioni dentali. Trovava un impiego specifico e particolarmente efficace nel trattamento della dismenorrea primaria, alleviando i crampi e il dolore addominale associati al ciclo mestruale. Il suo uso è generalmente limitato a brevi periodi (non superiore a 7 giorni per il dolore e 2-3 giorni per la febbre) per minimizzare il rischio di effetti avversi gastrointestinali e cardiovascolari.
Posologia e Somministrazione
La posologia deve essere stabilita esclusivamente dal medico curante in base alla condizione da trattare, all’intensità del dolore e alla risposta del paziente.
- Dose iniziale per adulti: 500 mg (solitamente due compresse da 250 mg).
- Dose di mantenimento: 250 mg ogni 6 ore, secondo necessità.
- La dose massima giornaliera non deve superare i 1500 mg (sei compresse da 250 mg) distribuite in non più di tre-quattro somministrazioni.
- La durata del trattamento non dovrebbe generalmente superare i 7 giorni per il dolore.
- Le compresse devono essere assunte per via orale, preferibilmente con il cibo o un bicchiere di latte per ridurre il potenziale irritativo a livello gastrico.
- È fondamentale rispettare gli intervalli posologici indicati dal medico (es. ogni 6 ore) e non aumentare autonomamente la dose.
Precauzioni
Prima di assumere Ponstel, è essenziale informare il medico sul proprio stato di salute completo. Particolare cautela è richiesta in pazienti con:
- Anamnesi di disturbi gastrointestinali (ulcera peptica, sanguinamento gastrico, colite).
- Patologie cardiovascolari preesistenti (ipertensione, scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica) o fattori di rischio per eventi trombotici.
- Compromissione della funzionalità renale o epatica, poiché il farmaco viene metabolizzato ed eliminato attraverso questi organi.
- Disturbi della coagulazione o terapia concomitante con anticoagulanti.
- Asma, rinite, orticaria o altre manifestazioni di tipo allergico, specialmente se precedentemente scatenate dall’assunzione di altri FANS o di acido acetilsalicilico.
- Gravidanza (specialmente il terzo trimestre) e allattamento. L’uso è generalmente sconsigliato.
- Età avanzata, per il maggior rischio di reazioni avverse.
È sconsigliato l’uso concomitante di altri FANS, inclusi i COX-2 inibitori selettivi.
Controindicazioni
L’uso di Ponstel è controindicato nei seguenti casi:
- Ipersensibilità nota al principio attivo (acido mefenamico), ad altri FANS o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella formulazione.
- Pazienti che hanno manifestato attacchi d’asma, rinite, orticaria o angioedema in seguito all’assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS.
- Storia accertata di emorragia gastrointestinale o perforazione in relazione a precedente terapia con FANS.
- Ulcera peptica attiva o in fase di riacutizzazione.
- Grave insufficienza epatica, renale o cardiaca.
- Terzo trimestre di gravidanza.
- Età pediatrica (sotto i 14 anni).
Possibili Effetti Indesiderati
Come tutti i farmaci, Ponstel può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. I più comuni interessano il tratto gastrointestinale:
- Molto comuni (> 1/10): Nausea, vomito, dispepsia, dolore epigastrico, diarrea.
- Comuni (≥ 1/100, < 1/10): Vertigini, sonnolenza, cefalea, eruzioni cutanee, pirosi gastrica, flatulenza, stipsi.
- Non comuni (≥ 1/1.000, < 1/100): Ulcera peptica, sanguinamento gastrointestinale, perforazione gastrica o intestinale, aumento degli enzimi epatici, ritenzione di liquidi con edema e ipertensione.
- Rari (≥ 1/10.000, < 1/1.000): Anemia, leucopenia, trombocitopenia, grave reazione cutanea (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica), nefropatia da analgesici, insufficienza renale acuta, epatite.
- Molto rari (< 1/10.000): Shock anafilattico, broncospasmo, agranulocitosi, anemia aplastica, pancitopenia.
In caso di comparsa di segni di sanguinamento gastrointestinale (feci nere catramose, vomito con sangue), eruzioni cutanee severe, ittero, forte mal di testa persistente o edema generalizzato, interrompere immediatamente l’assunzione e consultare un medico.
Interazioni Farmacologiche
L’acido mefenamico può interagire con diverse categorie di farmaci:
- Anticoagulanti cumarinici (Warfarin), eparina, antitrombotici: Aumento significativo del rischio di sanguinamento.
- Altri FANS (incluso l’acido acetilsalicilico a dosaggio antinfiammatorio): Aumento del rischio di effetti avversi gastrointestinali (ulcera, sanguinamento) senza benefici terapeutici aggiuntivi.
- Diuretici e ACE-inibitori: Riduzione dell’effetto antipertensivo e del effetto diuretico; aumento del rischio di danno renale.
- Litio: Riduzione dell’escrezione renale del litio, con possibile aumento della sua tossicità.
- Metotrexate: Riduzione della clearance del metotrexate, aumentandone la tossicità (soprattutto a dosi elevate).
- Ciclosporina, Tacrolimus: Aumento del rischio di nefrotossicità.
- Corticosteroidi: Aumento del rischio di ulcera gastrointestinale o sanguinamento.
- Farmaci ipoglicemizzanti orali (sulfoniluree): Possibile potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante.
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale.
È fondamentale informare il medico di tutti i farmaci, fitoterapici e integratori assunti.
Dose Dimenticata
- Se ci si avvicina all’orario della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico.
- Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.
- Cercare di mantenere un intervallo minimo di 4-6 ore tra una dose e l’altra.
Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio possono includere e accentuare gli effetti avversi del farmaco: grave cefalea, nausea, vomito, dolore epigastrico, letargia, sonnolenza. Nei casi più gravi possono manifestarsi sanguinamento gastrointestinale, depressione del sistema nervoso centrale (sonnolenza profonda, convulsioni, coma), insufficienza renale acuta e depressione respiratoria. Non esiste un antidoto specifico. In caso di sospetto sovradosaggio, è imperativo sospendere immediatamente il farmaco e ricorrere senza indugio a cure mediche urgenti. Il trattamento è sintomatico e di supporto.
Conservazione
- Conservare il farmaco nella sua confezione originale, al riparo dalla luce e dall’umidità.
- Temperatura di conservazione: preferibilmente al di sotto dei 25°C-30°C (consultare la confezione per le indicazioni specifiche del produttore).
- Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
- Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Questo documento ha uno scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione di un medico o di un farmacista. Ponstel è un farmaco con potenziali effetti avversi gravi e il suo utilizzo deve avvenire esclusivamente sotto stretto controllo medico. L’autoprescrizione e l’uso improprio sono pericolosi per la salute. Rivolgersi sempre al proprio curante per una valutazione appropriata della propria condizione e della terapia più indicata.
Recensioni
Le esperienze con Ponstel variano notevolmente in base alla condizione trattata e alla sensibilità individuale. Molti pazienti, in particolare donne che lo hanno utilizzato per la dismenorrea, ne riportano un’efficacia rapida e significativa nel controllo del dolore crampiforme. Altri utenti segnalano un efficace sollievo dal dolore muscolo-scheletrico acuto. Tuttavia, una parte consistente delle recensioni menziona la frequente occorrenza di effetti collaterali gastrointestinali (soprattutto diarrea e nausea), che in alcuni casi hanno portato all’interruzione precoce della terapia. L’impressione generale tra gli specialisti è che si tratti di un FANS efficace ma con un profilo di tollerabilità gastrointestinale meno favorevole rispetto ad altre molecole della stessa classe, riservandone l’uso a casi selezionati e per brevi periodi.
