Iversun rappresenta un avanzamento significativo nella terapia antiparassitaria, offrendo un profilo di efficacia e sicurezza clinicamente validato. Questo farmaco, a base di ivermectina, agisce attraverso un meccanismo d’azione unico che colpisce selettivamente i canali del cloro glutammato-dipendenti nei nematodi e negli artropodi. La sua formulazione ottimizzata garantisce un’assorbimento sistemico prevedibile e una emivita che permette dosaggi convenienti. Medici e infettivologi lo considerano un cardine terapeutico per numerose parassitosi, grazie al suo spettro d’azione ampio e alla comprovata tollerabilità nei pazienti di diverse fasce d’età.

Caratteristiche Tecniche

• Principio attivo: Ivermectina 3 mg per compressa
• Forma farmaceutica: Compresse rivestite per uso orale
• Meccanismo d’azione: Agonista dei canali del cloro glutammato-dipendenti
• Biodisponibilità: Approssimativamente 90% dopo somministrazione orale
• Emivita plasmatica: 18 ore circa
• Legame proteico: 93% con albumina sierica
• Metabolismo: Epatico principalmente attraverso CYP3A4
• Eliminazione: Feci (>90%) e urine (<1%)

Benefici Clinici

• Eradicazione completa dei nematodi sensibili con singolo ciclo terapeutico
• Riduzione significativa della carica parassitaria nelle filariosi
• Profilo di sicurezza favorevole con minimi effetti collaterali sistemici
• Somministrazione orale che migliora l’aderenza terapeutica
• Azione sia sugli stadi larvali che sugli adulti dei parassiti
• Prevenzione delle complicanze da infestazioni massive

Indicazioni Principali

Iversun trova indicazione nel trattamento delle infestazioni da Strongyloides stercoralis, oncocercosi, filariosi linfatica e scabbia crostosa. Viene inoltre impiegato come terapia di seconda linea per l’ascariasi e la tricocefalosi in casi selezionati. L’uso esteso in programmi di controllo comunitario ha dimostrato efficacia nella riduzione della trasmissione di queste parassitosi in aree endemiche.

Posologia e Somministrazione

La posologia di Iversun viene stabilita in base al peso corporeo (circa 200 mcg/kg) e alla specifica indicazione terapeutica. Per l’strongiloidiasi: 200 mcg/kg per via orale in singola somministrazione. Per l’oncocercosi: 150 mcg/kg in dose singola, eventualmente ripetuta ogni 6-12 mesi. Le compresse devono essere assunte con acqua, preferibilmente a digiuno per ottimizzare l’assorbimento. Nei pazienti pediatrici sopra i 15 kg, il dosaggio viene calcolato accuratamente in base al peso.

Precauzioni d’Uso

Monitorare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Nei pazienti con compromissione epatica moderata-severa, considerare un aggiustamento posologico. Evitare la guida di veicoli nelle 24 ore successive all’assunzione per possibile sonnolenza. Durante la terapia possono verificarsi reazioni di Mazzotti, specialmente in caso di alta carica parassitaria. Non somministrare contemporaneamente ad altri farmaci che deprimono il SNC.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata all’ivermectina o eccipienti. Gravidanza (categoria C) e allattamento. Età pediatrica sotto i 15 kg di peso corporeo. Meningite batterica o virale in atto. Pazienti in trattamento con warfarin richiedono monitoraggio stretto dell’INR.

Effetti Collaterali

Comuni (>1%): cefalea, vertigini, mialgie, diarrea transitoria. Meno comuni (0,1-1%): ipotensione ortostatica, eosinofilia transitoria, aumento delle transaminasi. Rari (<0,1%): reazioni cutanee eritematose, tachicardia, visione offuscata. Molto rari: reazioni di ipersensibilità severa, sindrome di Stevens-Johnson.

Interazioni Farmacologiche

Ciclosporina: aumento dei livelli di ivermectina. Warfarin: potenziamento dell’effetto anticoagulante. Farmaci CYP3A4 inhibitors (ketoconazolo, ritonavir): aumento dell’esposizione all’ivermectina. Benzodiazepine: potenziamento dell’effetto sedativo. Albendazolo: sinergia d’azione dimostrata.

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumere non appena possibile. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare quella dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio (sintomi: depressione del SNC, midriasi, atassia), procedere con lavaggio gastrico e somministrazione di carbone attivato. Il trattamento è sintomatico e di supporto. Non esiste antidoto specifico. Emodialisi non efficace per l’elevato legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenze Legali

Iversun è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. Seguire scrupolosamente le indicazioni del specialista riguardo posologia e durata del trattamento.

Esperienze Cliniche

Studi multicentrici hanno dimostrato tassi di guarigione del 95% nell’strongiloidiasi dopo singola dose. Nell’oncocercosi, la terapia annuale con Iversun ha mostrato riduzione del 89% della microfilaremia cutanea. I dermatologi riportano eccellenti risultati nella scabbia crostosa con regime a dosi multiple. I gastroenterologi evidenziano rapido miglioramento sintomatologico già nelle prime 72 ore.