Glucophage: Controllo Glicemico Efficace nel Diabete di Tipo 2
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Glucophage, il cui principio attivo è la metformina, rappresenta un caposaldo nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. Questo farmaco appartenente alla classe delle biguanidi agisce primariamente riducendo la produzione epatica di glucosio e migliorando la sensibilità insulinica periferica. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo clinico e da un solido profilo di evidenze scientifiche. È spesso prescritto come terapia di prima linea, da solo o in associazione, per raggiungere e mantenere un adeguato controllo glicemico.
Caratteristiche Principali
- Principio attivo: Metformina cloridrato.
- Appartenente alla classe farmacologica delle biguanidi.
- Disponibile in compresse a diverso dosaggio (es. 500 mg, 850 mg, 1000 mg) e in formulazione a rilascio prolungato.
- Meccanismo d’azione multifattoriale: riduzione della gluconeogenesi epatica, aumento dell’uptake e dell’utilizzo del glucosio periferico, miglioramento della sensibilità all’insulina.
- Non stimola la secrezione insulinica da parte del pancreas, riducendo il rischio di ipoglicemie.
- Farmaco essenziale secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Benefici del Trattamento
- Controllo Glicemico Efficace e Stabile: Riduce significativamente i livelli di glucosio nel sangue a digiuno e post-prandiali, contribuendo al raggiungimento dei target terapeutici di emoglobina glicata (HbA1c).
- Profilo di Sicurezza Favorabile: Rispetto ad altri antidiabetici orali, presenta un rischio molto basso di causare ipoglicemia grave quando usato in monoterapia.
- Benefici Metabolici Aggiuntivi: Può favorire un modesta riduzione del peso corporeo o stabilizzarlo, a differenza di molti altri farmaci che tendono a causare aumento di peso. Può anche migliorare il profilo lipidico.
- Comprovata Efficacia Cardiovascolare: Studi clinici hanno dimostrato un potenziale effetto protettivo a lungo termine sul sistema cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2.
- Flessibilità Terapeutica: Può essere utilizzato efficacemente in monoterapia o in combinazione con altri agenti ipoglicemizzanti orali o con insulina.
- Economicità: Essendo un farmaco di prima scelta e disponibile anche come equivalente generico, rappresenta un’opzione terapeutica economicamente vantaggiosa.
Utilizzo Comune
Glucophage (metformina) è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti, adolescenti e bambini a partire dai 10 anni di età. È particolarmente utile in pazienti in sovrappeso, dove l’azione anoressizzante e l’assenza di aumento di peso sono caratteristiche desiderabili. Viene impiegato quando la dieta e l’esercizio fisico da soli non sono sufficienti per ottenere un adeguato controllo glicemico. Può essere utilizzato in monoterapia o in terapia combinata con altri farmaci antidiabetici.
Posologia e Somministrazione
Il dosaggio di Glucophage deve essere stabilito individualmente dal medico in base alla risposta glicemica e alla tollerabilità del paziente. La posologia standard prevede:
- Dose Iniziale: Tipicamente 500 mg o 850 mg una o due volte al giorno, assunti durante o dopo i pasti per minimizzare i disturbi gastrointestinali.
- Titolazione: La dose può essere aumentata gradualmente, di 500 mg ogni 10-15 giorni, in base alla risposta terapeutica.
- Dose di Mantenimento: La dose efficace di mantenimento è solitamente tra 1500 mg e 2000 mg al giorno. La dose massima giornaliera raccomandata è di 3000 mg, suddivisa in tre somministrazioni.
- Formulazione a Rilascio Prolungato (XR): Viene solitamente somministrata una volta al giorno, alla sera, durante il pasto.
- Assunzione: Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua. Non devono essere masticate o frantumate.
Precauzioni
Prima e durante il trattamento con Glucophage, è fondamentale considerare le seguenti precauzioni:
- Funzione Renale: La metformina è controindicata in caso di insufficienza renale. La funzionalità renale (clearance della creatinina) deve essere valutata prima dell’inizio del trattamento e periodicamente durante la terapia.
- Funzione Epatica: Va usata con cautela in pazienti con insufficienza epatica, poiché ciò può aumentare il rischio di acidosi lattica.
- Esami di Controllo: È necessario monitorare regolarmente la glicemia e i livelli di emoglobina glicata (HbA1c).
- Situazioni a Rischio: La terapia deve essere sospesa temporaneamente in caso di condizioni che possono predisporre all’acidosi lattica, come disidratazione, infezioni gravi, interventi chirurgici maggiori o somministrazione di mezzi di contrasto iodati per esami radiologici.
- Assunzione di Alcol: L’assunzione eccessiva di alcol è sconsigliata, in quanto può aumentare il rischio di acidosi lattica e di ipoglicemia.
Controindicazioni
L’uso di Glucophage è controindicato nelle seguenti condizioni:
- Ipersensibilità al principio attivo (metformina) o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
- Insufficienza renale o compromissione della funzione renale (e.g., clearance della creatinina < 30 mL/min).
- Condizioni acute che possono alterare la funzionalità renale: disidratazione, infezioni gravi, shock.
- Malattie epatiche in fase acuta o insufficienza epatica.
- Acidosi metabolica acuta o cronica, inclusa chetoacidosi diabetica.
- Precedenti episodi di acidosi lattica.
- Esami radiologici programmati con somministrazione di mezzi di contrasto iodati (sospendere temporaneamente il trattamento).
Possibili Effetti Collaterali
Gli effetti indesiderati più comuni sono di natura gastrointestinale e tendono a regredire con la prosecuzione della terapia. Essi includono:
- Molto comuni (> 1/10): Disturbi gastrointestinali come diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, perdita di appetito. Questi effetti sono spesso transitori e dose-dipendenti.
- Comuni (> 1/100, < 1/10): Alterazione del senso del gusto (sapore metallico).
- Rari (< 1/1000, > 1/10000): Riduzione dei livelli di vitamina B12 con uso prolungato. È consigliabile un monitoraggio periodico.
- Molto rari (< 1/10000): Eruzione cutanea, prurito, orticaria. Acidosi lattica, un evento avverso raro ma molto grave che richiede immediato intervento medico. I sintomi includono vomito, dolori addominali, crampi muscolari, astenia profonda, difficoltà respiratorie.
Interazioni Farmacologiche
Diverse sostanze possono interagire con Glucophage, potenziandone o riducendone l’effetto o aumentando il rischio di effetti avversi:
- Farmaci iperglicemizzanti: Corticosteroidi, diuretici, simpaticomimetici (beta2-agonisti) possono ridurre l’effetto ipoglicemizzante della metformina.
- Farmaci nefrotossici: Farmaci che possono compromettere la funzionalità renale (es. alcuni FANS) aumentano il rischio di accumulo di metformina e di acidosi lattica.
- Alcol: L’alcol etilico potenzia l’effetto ipoglicemizzante della metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica. Il consumo deve essere evitato o fortemente limitato.
- Farmaci che competono per la secrezione tubulare: Farmaci come cimetidina possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di metformina, richiedendo un attento monitoraggio.
Dose Dimenticata
- Se ci si accorge di aver saltato una dose, la si assuma non appena possibile.
- Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, salti la dose dimenticata e prosegua con il normale schema posologico.
- Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.
Sovradosaggio
Un sovradosaggio di Glucophage, seppur raro, può portare a ipoglicemia e, in casi estremi, ad acidosi lattica. L’ipoglicemia può non essere presente se il farmaco è assunto da solo. In caso di sospetto sovradosaggio, è imperativo:
- Cercare immediatamente assistenza medica o contattare un centro antiveleni.
- I sintomi di ipoglicemia (sudorazione, tremore, ansia, visione offuscata, confusione) devono essere trattati immediatamente con zucchero o glucosio per via orale.
- Il trattamento dell’acidosi lattica richiede il ricovero ospedaliero urgente e può includere emodialisi per rimuovere il farmaco in eccesso.
Conservazione
- Conservare Glucophage nella confezione originale, al riparo da umidità e luce.
- Temperatura di conservazione: non superiore ai 25°C-30°C (consultare il foglietto illustrativo specifico per la formulazione).
- Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
- Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Questo documento ha scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o del farmacista. Le informazioni qui riportate sono di carattere generale. La scelta del trattamento, il dosaggio, la durata della terapia e il monitoraggio devono essere sempre stabiliti da un professionista sanitario qualificato che valuti le specifiche condizioni cliniche del singolo paziente. Non intraprendere, modificare o interrompere una terapia senza aver prima consultato il proprio medico.
Recensioni e Considerazioni Cliniche
Glucophage (metformina) è universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica come un farmaco fondamentale nella gestione del diabete di tipo 2. Le linee guida internazionali (ADA, EASD, AACE) lo raccomandano come terapia di prima linea per la sua comprovata efficacia, il buon profilo di sicurezza, i benefici metabolici aggiuntivi e il costo contenuto. Gli studi clinici, come l’UKPDS (United Kingdom Prospective Diabetes Study), ne hanno dimostrato i benefici nel ridurre le complicanze microvascolari e, in sottogruppi di pazienti, il rischio cardiovascolare a lungo termine. Sebbene gli effetti collaterali gastrointestinali siano comuni all’inizio del trattamento, sono generalmente transitori e gestibili con un’adeguata titolazione della dose e l’assunzione durante i pasti. La rara ma grave acidosi lattica rimane l’effetto avverso più temibile, ma il rischio è estremamente basso in pazienti selezionati correttamente e con funzionalità renale preservata. L’esperienza clinica decennale lo conferma come una pietra miliare della terapia antidiabetica.



