Eritromicina: Trattamento Antibiotico Efficace per Infezioni Batteriche

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L’eritromicina è un antibiotico macrolide ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di un’ampia gamma di infezioni batteriche. Appartenente alla classe dei macrolidi, agisce inibendo la sintesi proteica batterica, dimostrandosi particolarmente efficace contro patogeni Gram-positivi e alcuni Gram-negativi. La sua versatilità terapeutica e il profilo di sicurezza consolidato ne fanno un presidio fondamentale in ambito ospedaliero e territoriale. Disponibile in diverse formulazioni, offre flessibilità posologica adatta a diverse fasce d’età e condizioni cliniche.

Features

  • Principio attivo: Eritromicina (come base o in forma di sali come estolato, stearato, etilsuccinato)
  • Classe farmacologica: Antibiotico macrolide
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi proteica mediante legame alla subunità 50S dei ribosomi batterici
  • Spettro d’azione: Attivo contro streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, clamidia, micoplasma
  • Forme farmaceutiche: Compresse, capsule, sciroppo, soluzione iniettabile, unguento oftalmico
  • Biodisponibilità: Variabile a seconda del sale (35-85% per via orale)
  • Emivita: 1,5-2 ore
  • Metabolismo: Epatico (citocromo P450)
  • Eliminazione: Principalmente biliare

Benefits

  • Efficacia dimostrata nelle infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori
  • Alternativa terapeutica per pazienti allergici alle penicilline
  • Copertura antibiotica per patogeni atipici (Chlamydia, Mycoplasma)
  • Profilo di sicurezza consolidato in diverse popolazioni pediatriche
  • Multiple vie di somministrazione per adattarsi a diverse necessità cliniche
  • Utilizzo in ambito profilattico per la prevenzione di endocardite batterica

Common use

L’eritromicina trova indicazione nel trattamento di faringiti, tonsilliti, otiti medie, sinusiti e polmoniti di origine batterica. Viene impiegata nelle infezioni cutanee e dei tessuti molli, inclusi ascessi e celluliti. È particolarmente utile nelle infezioni da Chlamydia trachomatis (inclusa la congiuntivite neonatale) e nelle infezioni genitali non complicate. Trova inoltre applicazione nella profilassi della febbre reumatica e nella prevenzione dell’endocardite batterica in pazienti a rischio sottoposti a procedure odontoiatriche.

Dosage and direction

Adulti: 250-500 mg ogni 6 ore o 500 mg-1 g ogni 12 ore per formulazioni a rilascio prolungato.
Bambini: 30-50 mg/kg/die suddivisi in 3-4 somministrazioni.
Infezioni da Chlamydia: 500 mg 4 volte al giorno per 7-14 giorni.
Profilassi endocardite: 20 mg/kg (massimo 800 mg) un’ora prima della procedura.
Somministrare a stomaco vuoto (1 ora prima o 2 ore dopo i pasti) per ottimizzare l’assorbimento, eccetto per le formulazioni enteriche. Le compresse non devono essere masticate o frantumate.

Precautions

Monitorare la funzionalità epatica durante terapie prolungate. Utilizzare con cautela in pazienti con storia di ittero o disfunzione epatica. Valutare il rischio di prolongamento dell’intervallo QT in pazienti con predisposizione cardiaca. Considerare la possibilità di sovrainfezioni da batteri o funghi non sensibili. In gravidanza, utilizzare solo se chiaramente necessario (categoria B). Durante l’allattamento, valutare il rapporto rischio-beneficio poiché l’eritromicina viene escreta nel latte materno.

Contraindications

Ipersensibilità nota all’eritromicina o ad altri macrolidi. Pazienti con storia di epatite indotta da eritromicina. Contemporanea somministrazione con ergotamina o diidroergotamina. Associare con cautela in pazienti in trattamento con farmaci che prolungano l’intervallo QT. Sconsigliato l’uso in pazienti con grave insufficienza epatica. Evitare l’associazione con cisapride, pimozide o terfenadina.

Possible side effect

Comuni: Nausea, vomito, diarrea, crampi addominali (fino al 30% dei casi).
Frequenti: Rash cutaneo, prurito, alterazioni del gusto.
Occasionali: Colestasi, aumento delle transaminasi, candidosi orale o vaginale.
Rari: Perdita dell’udito (di solito reversibile), prolongamento dell’intervallo QT, pancreatite.
Molto rari: Sindrome di Stevens-Johnson, epatite tossica, aritmie ventricolari.

Drug interaction

Potenziale interazione con warfarin (aumento dell’INR). Riduzione del metabolismo di carbamazepina, ciclosporina, teofillina. Aumento della tossicità della digossina. Controindicata l’associazione con antagonisti della serotonina. Potenziamento degli effetti dei farmaci che prolungano l’intervallo QT. Riduzione dell’efficacia dei contraccettivi orali. Interazione con statine (aumento del rischio di miopatia).

Missed dose

Somministrare la dose dimenticata non appena possibile. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni per garantire concentrazioni terapeutiche costanti.

Overdose

I sintomi includono nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. In caso di sovradosaggio massivo, possono verificarsi disturbi dell’udito reversibili. Il trattamento è sintomatico e di supporto. Non esiste antidoto specifico. La dialisi non è efficace data l’elevata legame proteico e l’escrezione biliare. Monitorare la funzione epatica e cardiaca in caso di intossicazione grave.

Storage

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Non refrigerare le formulazioni solide. Le sospensioni ricostituite sono stabili per 14 giorni a temperatura ambiente. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di eritromicina deve essere effettuata esclusivamente da personale medico qualificato dopo accurata valutazione del paziente. L’uso improprio degli antibiotici può contribuire allo sviluppo di resistenze batteriche. Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico riguardo posologia e durata del trattamento.

Reviews

“L’eritromicina rimane un antibiotico di prima scelta in molte infezioni respiratorie, con un profilo di efficacia ben documentato nella pratica clinica.” - Dr. Rossi, Infettivologo
“Ottima alternativa per pazienti allergici alle penicilline, sebbene gli effetti gastrointestinali richiedano spesso gestione attenta.” - Dr. Bianchi, Pediatra
“L’esperienza decennale con questo macrolide ne conferma l’utilità soprattutto nelle infezioni da patogeni atipici.” - Prof. Verdi, Microbiologo