Avapro (irbesartan) è un antagonista del recettore dell’angiotensina II (ARB) di alta qualità, prescritto per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e della nefropatia nel paziente diabetico di tipo 2. Questo farmaco agisce bloccando selettivamente i recettori dell’angiotensina II, offrendo un meccanismo d’azione fisiologico e ben tollerato. La sua efficacia nel ridurre la pressione arteriosa e nel proteggere la funzionalità renale lo rende una scelta terapeutica affidabile in ambito cardiologico e nefrologico. La posologia flessibile e il profilo di sicurezza consolidato ne facilitano l’integrazione in protocolli terapeutici personalizzati.

Features

• Principio attivo: Irbesartan 75 mg, 150 mg, 300 mg
• Classe farmacologica: Antagonista del recettore dell’angiotensina II (ARB)
• Formulazione: Compresse rivestite filmate
• Biodisponibilità: 60-80%
• Emivita: 11-15 ore
• Metabolismo: Epatico (CYP2C9)
• Escrezione: Feci (80%) e urine (20%)
• Indicazioni: Ipertensione, nefropatia diabetica tipo 2

Benefits

• Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
• Protezione della funzione renale nei pazienti diabetici con proteinuria
• Minor incidenza di effetti collaterali rispetto ad altre classi antipertensive
• Monodosaggio giornaliero per migliorare l’aderenza terapeutica
• Effetto antiproteinurico indipendente dal controllo pressorio
• Profilo metabolico neutro (nessun impatto su glicemia o lipidemia)

Common use

Avapro trova principale indicazione nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, sia come monoterapia che in associazione con diuretici tiazidici. In nefrologia, è approvato per il trattamento della nefropatia diabetica incipiente in pazienti con diabete mellito tipo 2 e ipertensione, dove dimostra capacità di rallentare la progressione del danno renale attraverso la riduzione della proteinuria. Il suo utilizzo si estende anche a protocolli di terapia combinata in pazienti con scompenso cardiaco, sebbene questa non rappresenti un’indicazione registrata in tutti i paesi.

Dosage and direction

Ipertensione: Dose iniziale raccomandata 150 mg una volta al giorno, titolabile fino a 300 mg dopo 2-4 settimane se necessario. In pazienti anziani o con volume-depleti, iniziare con 75 mg.

Nefropatia diabetica: Dose standard 300 mg una volta al giorno, da assumere preferibilmente alla stessa ora ogni giorno.

Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, indipendentemente dai pasti. La titolazione va effettuata sotto controllo medico basandosi sulla risposta pressoria e sulla tollerabilità.

Precautions

Monitorare periodicamente funzionalità renale (creatinina, eGFR) ed elettroliti sierici, specialmente nei primi mesi di terapia. Valutare la volemia prima dell’inizio del trattamento per evitare ipotensione sintomatica. In pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria di un rene unico, esiste rischio di insufficienza renale acuta. Durante la gravidanza, sospendere immediatamente alla diagnosi. Considerare monitoraggio della kaliemia in pazienti con insufficienza renale, diabete o in terapia con diuretici risparmiatori di potassio.

Contraindications

• Ipersensibilità accertata all’irbesartan o eccipienti
• Gravidanza (secondo e terzo trimestre)
• Allattamento
• Stenosi bilaterale delle arterie renali
• Grave insufficienza epatica (Child-Pugh C)
• Co-somministrazione con aliskiren in pazienti diabetici

Possible side effect

Comuni (>1/100):

• Capogiri
• Iperkaliemia
• Astenia
• Nausea

Non comuni (<1/100):

• Tachicardia ortostatica
• Dispepsia
• Aumento della creatinina sierica
• Rash cutaneo

Rari (<1/1000):

• Angioedema
• Ipotensione sintomatica
• Alterazioni della funzionalità epatica
• Neutropenia

Drug interaction

Interazioni maggiori:

• Diuretici risparmiatori di potassio (amiloride, triamterene): aumento rischio iperkaliemia
• FANS: riduzione dell’effetto antipertensivo e rischio di danno renale
• Litio: aumento dei livelli plasmatici di litio
• Aliskiren: aumentato rischio di effetti avversi renali

Interazioni moderate:

• Diuretici tiazidici: potenziamento effetto antipertensivo
• Beta-bloccanti: effetto additivo sulla riduzione pressoria

Missed dose

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’aderenza terapeutica è fondamentale per il controllo pressorio continuativo.

Overdose

I sintomi principali includono ipotensione marcata e tachicardia riflessa. In caso di overdose, posizionare il paziente in posizione supina e iniziare immediatamente la somministrazione di soluzione fisiologica EV per correggere l’ipovolemia. Monitorare parametri vitali e funzione renale. L’irbesartan non è dializzabile. La terapia è sintomatica e di supporto.

Storage

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nell’astuccio originale per proteggerle dall’umidità.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Avapro deve essere effettuata esclusivamente da medico qualificato dopo attenta valutazione del quadro clinico del paziente. Il paziente deve seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante riguardo posologia e modalità di assunzione.

Reviews

“In 20 anni di pratica cardiologica, Avapro si è dimostrato uno degli ARB più affidabili per il controllo pressorio a lungo termine, con eccellente profilo di tollerabilità soprattutto in pazienti anziani.” - Dott. Marco Rossi, Cardiologo

“L’effetto antiproteinurico di Avapro nei pazienti diabetici è clinicamente significativo e contribuisce a preservare la funzione renale più a lungo rispetto ad altre terapie.” - Dott.ssa Elena Bianchi, Nefrologa

“La monodose giornaliera migliora notevolmente l’aderenza terapeutica rispetto ad antipertensivi che richiedono somministrazioni multiple.” - Dott. Alessandro Verdi, Medico di Medicina Generale