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Arimidex: Trattamento Efficace per il Carcinoma Mammario Ormono-Dipendente
Arimidex (anastrozolo) rappresenta una terapia orale di prima scelta nel trattamento del carcinoma mammario ormono-sensibile in donne in postmenopausa. Appartenente alla classe degli inibitori dell’aromatasi, questo farmaco agisce selettivamente bloccando la conversione degli androgeni in estrogeni, riducendo significativamente i livelli di estrogeni circolanti. La sua azione mirata lo rende particolarmente efficace nei tumori positivi ai recettori ormonali, dove la proliferazione cellulare è estrogeno-dipendente. L’utilizzo di Arimidex è supportato da solide evidenze cliniche e rappresenta uno standard terapeutico consolidato in oncologia mammaria.
Features
- Principio attivo: anastrozolo 1 mg per compressa
- Classe farmacoterapeutica: inibitore non steroideo dell’aromatasi
- Forma farmaceutica: compressa rivestita per somministrazione orale
- Meccanismo d’azione: inibizione competitiva e reversibile dell’enzima aromatasi
- Biodisponibilità: circa 80-85% dopo somministrazione orale
- Emivita di eliminazione: circa 50 ore in soggetti adulti
- Metabolismo: epatico principalmente tramite N-dealchilazione, O-dealchilazione e idrossilazione
- Escrezione: principalmente urinaria (circa 85%) e fecale (circa 11%)
Benefits
- Riduzione significativa del rischio di recidiva nel carcinoma mammario ormono-dipendente
- Miglioramento della sopravvivenza libera da malattia rispetto alla terapia con tamoxifene
- Profilo di sicurezza favorevole con minore incidenza di eventi tromboembolici rispetto ad antiestrogeni
- Specificità d’azione con selettività per l’enzima aromatasi senza effetti su altri steroidi
- Somministrazione orale una volta al giorno per una migliore aderenza terapeutica
- Monitoraggio semplificato rispetto alle terapie endovenose
Common use
Arimidex è indicato per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali in donne in postmenopausa. Viene utilizzato anche nella terapia del carcinoma mammario avanzato ormono-responsivo in donne in postmenopausa con progressione della malattia dopo terapia con tamoxifene. Il farmaco trova impiego sia in setting adiuvante che metastatico, spesso come trattamento di prima linea grazie alla sua efficacia dimostrata e al profilo di tollerabilità. L’utilizzo è riservato esclusivamente a pazienti in postmenopausa, poiché nelle donne in premenopausa potrebbe determinare un’inappropriata soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.
Dosage and direction
La dose raccomandata di Arimidex è di 1 mg una volta al giorno, per via orale. La compressa deve essere assunta intera con un bicchiere d’acqua, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. L’assunzione può avvenire indipendentemente dai pasti, sebbene sia consigliabile mantenere una certa regolarità nell’orario di somministrazione. La durata del trattamento adiuvante è generalmente di 5 anni, come indicato dalle linee guida internazionali, ma può essere prolungata fino a 10 anni in casi selezionati basandosi sulla valutazione del rapporto beneficio-rischio. Nei setting metastatici, il trattamento continua fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
Precautions
Prima di iniziare il trattamento con Arimidex, è essenziale valutare lo stato menopausale della paziente mediante dosaggio dei livelli di FSH ed estradiolo. Monitorare periodicamente la densità minerale ossea, considerando l’aumentato rischio di osteoporosi e fratture. Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento, con particolare attenzione in pazienti con preesistenti patologie epatiche. Considerare la supplementazione di calcio e vitamina D per la prevenzione della perdita ossea. Monitorare i livelli lipidici, poiché può verificarsi un aumento del colesterolo totale e delle LDL. In pazienti con storia di ischemia miocardica, valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio.
Contraindications
Arimidex è controindicato in donne in gravidanza o che allattano, a causa del potenziale rischio teratogeno. È controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere utilizzato in donne in premenopausa, in quanto non sopprime efficacemente la produzione ovarica di estrogeni. È controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica (Child-Pugh C) e in caso di concomitante terapia con estrogeni. L’uso è controindicato anche in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina <30 mL/min) senza adeguato monitoraggio.
Possible side effect
Gli effetti collaterali più comuni includono vampate di calore (30-40% dei casi), artralgie e mialgie (10-15%), astenia (15-20%) e nausea (10-15%). Frequentemente si osservano aumento del colesterolo totale (5-10%), osteoporosi (5-8%) e fratture da fragilità (2-4%). Meno comunemente possono verificarsi rash cutanei (3-5%), cefalea (5-8%), disturbi del sonno (2-4%) e depressione dell’umore (2-3%). Raramente sono stati segnalati eventi tromboembolici (<1%), ipercolesterolemia severa e alterazioni della funzionalità epatica. Molto raramente sono possibili reazioni di ipersensibilità grave, incluso angioedema.
Drug interaction
Arimidex può interagire con terapie estrogeniche, rendendole inefficaci. Farmaci induttori del CYP3A4 (come rifampicina, fenitoina, carbamazepina) possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di anastrozolo. Inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, eritromicina) possono aumentare i livelli del principio attivo. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative con warfarin, tamoxifene o cimetidina. Tuttavia, è raccomandata cautela nella co-somministrazione con farmaci a stretto indice terapeutico. L’assunzione contemporanea con supplementi a base di soia o fitoestrogeni può interferire con l’efficacia del trattamento.
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e continuare con la posologia regolare. Non assumere una dose doppia per compensare la dose dimenticata. Mantenere il normale intervallo tra le dosi. Se si dimenticano più dosi consecutive, consultare il medico per valutare l’appropriatezza di continuare il trattamento secondo lo schema posologico stabilito. Non modificare autonomamente la posologia in caso di dosi dimenticate.
Overdose
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto con Arimidex in studi clinici. In caso di sospetto sovradosaggio, si raccomanda di istituire un trattamento sintomatico di supporto. Non esiste un antidoto specifico. Considerare la lavanda gastrica se l’ingestione è recente. Monitorare i parametri vitali e fornire supporto alle funzioni vitali se necessario. Data l’emivita prolungata del farmaco (circa 50 ore), i effetti potrebbero persistere per diversi giorni. In caso di ingestione massiva, considerare il monitoraggio elettrocardiografico continuo e la valutazione della funzionalità epatica.
Storage
Conservare Arimidex a temperatura ambiente (15-30°C) in un luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Mantenere il blister nella confezione originale per proteggere il farmaco dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non gettare i medicinali nell’acqua di casa o nei rifiuti domestici. Smaltire i farmaci scaduti o non utilizzati attraverso i punti di raccolta autorizzati, chiedendo consiglio al farmacista.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. Il trattamento con Arimidex deve essere prescritto e monitorato da un medico specialista. L’uso improprio del farmaco può comportare seri rischi per la salute. Le indicazioni terapeutiche possono variare in base alle linee guida locali e alle caratteristiche individuali del paziente. Prima di iniziare il trattamento, è essenziale una valutazione completa dello stato di salute e delle controindicazioni. Non modificare autonomamente la posologia senza consultare il medico.
Reviews
Gli studi clinici dimostrano un’efficacia superiore rispetto al tamoxifene nel ridurre il rischio di recidiva, con un hazard ratio di 0,87 per la sopravvivenza libera da malattia. Il profilo di sicurezza è generalmente favorevole, sebbene le artralgie rappresentino l’effetto collaterale più frequentemente riportato e causa di sospensione del trattamento in circa il 5% dei casi. Le analisi di real-world evidence confermano i dati degli studi randomizzati, con un tasso di aderenza terapeutica superiore all'80% a 5 anni. I registri oncologici nazionali evidenziano una riduzione del 30% del rischio di recidiva a distanza rispetto alle terapie precedenti.
