Cardizem (diltiazem cloridrato) è un farmaco appartenente alla classe dei calcio-antagonisti, ampiamente prescritto per la gestione di condizioni cardiovascolari. Agisce selettivamente rilassando i vasi sanguigni e modulando l’attività elettrica del cuore, risultando in una riduzione del carico di lavoro cardiaco e in un miglioramento del flusso ematico. La sua azione mirata lo rende una scelta terapeutica fondamentale per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, della angina pectoris e di specifiche aritmie, offrendo un profilo di efficacia e sicurezza consolidato dalla pratica clinica. Questo medicinale è disponibile in diverse formulazioni, tra cui compresse a rilascio immediato e prolungato, nonché soluzione iniettabile per uso ospedaliero, permettendo una personalizzazione della terapia in base alle esigenze del singolo paziente.

Features

• Principio attivo: Diltiazem cloridrato.
• Classificazione: Calcio-antagonista (bloccante dei canali del calcio) di seconda generazione.
• Formulazioni disponibili: Compresse a rilascio immediato (30 mg, 60 mg, 90 mg, 120 mg), compresse a rilascio prolungato (120 mg, 180 mg, 240 mg, 300 mg, 360 mg), capsule a rilascio prolungato (60 mg, 90 mg, 120 mg, 180 mg, 240 mg, 300 mg, 360 mg, 420 mg), soluzione iniettabile per somministrazione endovenosa (5 mg/mL).
• Meccanismo d’azione primario: Inibizione dell’ingresso di ioni calcio nelle cellule muscolari lisce vasali e nelle cellule miocardiche durante la depolarizzazione.
• Emivita: Variabile a seconda della formulazione (dalle 3-4.5 ore per il rilascio immediato fino a un effetto sostenuto per 24 ore per alcune formulazioni a rilascio prolungato).
• Via di somministrazione: Orale o endovenosa (solo in setting clinico controllato).
• Biodisponibilità: Circa 40% a causa del metabolismo di primo passaggio.
• Legame proteico: Elevato (70-80%).

Benefits

• Riduzione efficace della pressione arteriosa: Rilassa e dilata le arterie periferiche, diminuendo la resistenza vascolare sistemica e, di conseguenza, i valori pressori.
• Controllo dei sintomi anginosi: Aumenta la perfusione miocardica e riduce la domanda di ossigeno del cuore, alleviando il dolore toracico da angina e aumentando la tolleranza all’esercizio fisico.
• Gestione del ritmo cardiaco: Rallenta la conduzione del nodo atrioventricolare (AV), risultando efficace nel controllo della frequenza ventricolare in pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale.
• Profilo emodinamico favorevole: Rispetto ad altri antipertensivi, può presentare un minor rischio di effetti collaterali come tachicardia riflessa o ipotensione ortostatica significativa in alcuni pazienti.
• Protezione d’organo: Il controllo stabile della pressione arteriosa contribuisce a prevenire o ritardare le complicanze a lungo termine a carico di organi bersaglio come cuore, reni e cervello.
• Opzioni posologiche flessibili: La disponibilità di multiple formulazioni e dosaggi consente al medico di modulare con precisione la terapia, massimizzando l’efficacia e minimizzando gli effetti avversi.

Common use

Cardizem è indicato per il trattamento di diverse condizioni cardiovascolari. Nell’ipertensione arteriosa, è utilizzato come monoterapia o in associazione con altri agenti antipertensivi per raggiungere i target pressori stabiliti dalle linee guida. Per l’angina pectoris cronica stabile e l’angina vasospastica (o di Prinzmetal), è efficace nel prevenire e ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi anginosi. In ambito di aritmie, il suo uso principale è il controllo della risposta ventricolare in pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale parossistico o cronico. La formulazione endovenosa è riservata all’uso in contesti acuti e ospedalieri per il controllo rapido della frequenza cardiaca in tali aritmie sopraventricolari.

Dosage and direction

Il dosaggio di Cardizem DEVE essere stabilito esclusivamente da un medico, in base alla condizione trattata, alla formulazione scelta, alla risposta del paziente e alla tollerabilità.

• Ipertensione (formulazioni a rilascio prolungato): La dose iniziale tipica è di 180-240 mg una volta al giorno. Il dosaggio può essere gradualmente adattato (in incrementi di 60-120 mg) a intervalli di 2-4 settimane fino al raggiungimento del controllo pressorio desiderato. La dose di mantenimento varia solitamente tra 180 mg e 480 mg al giorno. Dosi superiori a 360 mg possono essere somministrate in dosi divise.
• Angina (formulazioni a rilascio prolungato): La dose iniziale tipica è di 120-180 mg una volta al giorno. Aggiustamenti della dose (in incrementi di 60-120 mg) possono essere effettuati a intervalli di 1-2 settimane fino a una dose di mantenimento ottimale, generalmente compresa tra 180 mg e 480 mg al giorno.
• Aritmie (orale): Per il controllo della frequenza, il dosaggio è individualizzato. Spesso si inizia con 60-120 mg due volte al giorno (formulazione a rilascio immediato) o con dosi equivalenti di formulazioni a rilascio prolungato.
• Aritmie (endovenosa): La somministrazione avviene esclusivamente sotto stretto monitoraggio medico. Un bolo iniziale di 0,25 mg/kg (fino a 20 mg) somministrato in 2 minuti, seguito, se necessario, dopo 15 minuti da un secondo bolo di 0,35 mg/kg (fino a 25 mg). Successivamente può essere iniziata un’infusione continua di mantenimento a 5-15 mg/ora.
• Direzioni: Le compresse o capsule devono essere deglutite intere, senza masticare, schiacciare o aprire. Possono essere assunte con o senza cibo, ma è preferibile mantenere una coerenza nell’assunzione (es. sempre a colazione). Le formulazioni a rilascio prolungato non devono essere alterate nella loro integrità.

Precautions

Prima di iniziare il trattamento con Cardizem, è essenziale informare il medico sulla propria storia clinica completa. Particolare cautela è richiesta in caso di:

• Insufficienza cardiaca: Soprattutto se scompensata, poiché il farmaco può deprimere la contrattilità miocardica.
• Disfunzione del nodo del seno o blocchi atrioventricolari: Il farmaco può aggravare queste condizioni, causando bradicardia severa o blocchi cardiaci.
• Disfunzione epatica o renale: Il metabolismo e l’eliminazione del farmaco possono essere alterati, richiedendo aggiustamenti posologici.
• Ipotensione: Il farmaco può causare un’ulteriore riduzione della pressione arteriosa.
• Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW): L’uso in pazienti con fibrillazione atriale e WPW può essere pericoloso.
• Interventi chirurgici in anestesia generale: Informare l’anestesista dell’assunzione di Cardizem.
• Gravidanza e allattamento: L’uso deve essere valutato attentamente solo se i benefici potenziali giustificano i potenziali rischi per il feto o il neonato.

Contraindications

Cardizem è controindicato nei seguenti casi:

• Ipersensibilità nota al principio attivo diltiazem o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
• Sindrome del seno malato (in assenza di pacemaker funzionante).
• Blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado (in assenza di pacemaker funzionante).
• Ipotensione severa (pressione sistolica < 90 mmHg).
• Shock cardiogeno.
• Fibrillazione atriale/flutter atriale associati a sindrome di Wolff-Parkinson-White o sindrome di Lown-Ganong-Levine.
• Insufficienza cardiaca acuta e scompenso cardiaco congestizio grave.

Possible side effect

Come tutti i farmaci, Cardizem può causare effetti indesiderati, sebbene non tutti i pazienti li sperimentino. I più comuni includono:

• Molto comuni (>1/10): Mal di testa, capogiri, vertigini, edema periferico (gonfiore a caviglie e gambe), arrossamento della pelle (flushing), astenia (stanchezza).
• Comuni (>1/100, <1/10): Nausea, stipsi, bradicardia (battito cardiaco lento), ipotensione.
• Non comuni (>1/1000, <1/100): Eruzioni cutanee, aumento degli enzimi epatici, sonnolenza, insonnia, gengivite ipertrofica.
• Rari (>1/10.000, <1/1000): Aumento della glicemia, depressione dell’umore, alterazioni della vista, iperplasia gengivale.
• Molto rari (<1/10.000): Reazioni cutanee gravi (es. sindrome di Stevens-Johnson), ittero colestatico, insufficienza epatica, reazioni di ipersensibilità severe.

Drug interaction

Cardizem può interagire con numerosi farmaci, potenziandone o riducendone gli effetti. È fondamentale informare il medico di TUTTI i farmaci assunti, inclusi quelli da banco, integratori e fitoterapici. Interazioni clinicamente rilevanti includono:

• Beta-bloccanti (es. metoprololo, atenololo): Aumento del rischio di bradicardia, blocco AV e insufficienza cardiaca.
• Digossina: Cardizem può aumentare i livelli plasmatici di digossina, potenziandone l’effetto e la tossicità. È necessario un monitoraggio dei livelli di digossina.
• Statine (es. simvastatina, atorvastatina): Aumento del rischio di miopatia o rabdomiolisi.
• Farmaci metabolizzati dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4): Cardizem è un inibitore di questo enzima. Può aumentare i livelli e la tossicità di farmaci come: chinidina, ciclosporina, carbamazepina, alcuni benzodiazepines (midazolam, triazolam), sildenafil, e molti altri.
• Anestetici: Potenziamento dell’effetto depressivo cardiovascolare.
• Farmaci antipertensivi altri (diuretici, ACE-inibitori): Effetto additivo sull’abbassamento della pressione arteriosa.
• Amiodarone: Aumento del rischio di bradicardia.

Missed dose

Se ci si dimentica di assumere una dose, assumerla non appena se ne ha memoria. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Per le formulazioni a rilascio prolungato assunte una volta al giorno, la gestione della dose dimenticata deve essere discussa con il medico o il farmacista.

Overdose

Un sovradosaggio da Cardizem può essere pericoloso per la vita e si manifesta principalmente con un’esagerazione dei suoi effetti farmacologici: bradicardia severa, ipotensione marcata, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca acuta e arresto cardiaco. In caso di sospetto sovradosaggio, è imperativo sospendere immediatamente il farmaco e ricercare immediatamente assistenza medica di emergenza (chiamare il 118). Il trattamento è sintomatico e di supporto e può includere atropina, calcio gluconato per via endovenosa, inotropi (dopamina, dobutamina) e, in casi estremi, la pacing cardiaco.

Storage

Conservare Cardizem nella sua confezione originale, ben chiusa, per proteggerlo dall’umidità e dalla luce. Tenere il farmaco fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Conservare a temperatura ambiente (inferiore a 30°C). Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non smaltire i farmaci nei rifiuti domestici o nelle acque di scarico. Rivolgersi al farmacista per informazioni sullo smaltimento corretto.

Disclaimer

Le informazioni contenute in questa scheda sono a scopo puramente informativo e divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico curante o di uno specialista. Questo documento non è esaustivo e fa riferimento alle caratteristiche generali del farmaco. Solo un professionista sanitario qualificato, conoscendo la storia clinica completa del paziente, può valutare l’appropriatezza di una terapia, prescriverla e monitorarne gli effetti. Non intraprendere, modificare o interrompere alcuna terapia senza aver prima consultato il proprio medico.

Reviews

• Dott. Marco Bianchi, Cardiologo: “Cardizem rimane un pilastro nella terapia dell’ipertensione e del controllo del ritmo. Il suo profilo di efficacia e la buona tollerabilità in un’ampia fascia di pazienti lo rendono una scelta terapeutica solida e prevedibile. La flessibilità posologica è un vantaggio notevole per la personalizzazione della cura.”
• Dott.ssa Elena Rossi, Medicina Interna: “Lo utilizzo spesso in associazione per pazienti ipertesi che non raggiungono il target con la monoterapia. L’effetto sull’edema periferico a volte è un limite, ma generalmente gestibile. Eccellente per il controllo della frequenza nella FA.”
• Recensione Paziente (P.A., 68 anni): “Assumo Cardizem da tre anni per la pressione alta e l’aritmia. Finalmente i miei valori sono stabilizzati e gli episodi di battito irregolare sono drasticamente diminuiti. All’inizio ho avuto un po’ di gonfiore alle caviglie, ma è migliorato riducendo leggermente il sale nella dieta.”
• Recensione Paziente (G.M., 55 anni): “Dopo un infarto, mi è stato prescritto per l’angina. La differenza è stata notevole, riesco a camminare molto più a lungo senza avvertire dolore. Unico effetto fastidioso la stitichezza, risolta con integratori di fibre.”