Altace (ramipril) è un farmaco appartenente alla classe degli ACE-inibitori, ampiamente prescritto per la gestione dell’ipertensione arteriosa e la riduzione del rischio cardiovascolare in pazienti ad alto rischio. Il suo meccanismo d’azione si basa sull’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina, con conseguente vasodilatazione e riduzione del carico cardiaco. Studi clinici dimostrano la sua efficacia non solo nel controllo pressorio, ma anche nella protezione renale e nella prevenzione di eventi cardiaci maggiori. La posologia flessibile e il profilo di sicurezza consolidato ne fanno una scelta terapeutica solida in ambito cardiologico.

Caratteristiche

• Principio attivo: Ramipril
• Classe farmacologica: ACE-inibitore
• Formulazioni: Compresse da 1,25 mg, 2,5 mg, 5 mg, 10 mg
• Meccanismo d’azione: Inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina I in angiotensina II
• Emivita: 13-17 ore (metabolita attivo ramiprilat)
• Biodisponibilità: 50-60%
• Legame proteico: 73% (ramipril), 56% (ramiprilat)
• Metabolismo: Epatico (deesterificazione a ramiprilat)
• Eliminazione: Urinaria (60%) e fecale (40%)

Benefici

• Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
• Diminuzione del rischio di infarto miocardico, ictus e morte cardiovascolare
• Protezione della funzione renale in pazienti con nefropatia diabetica
• Miglioramento della sopravvivenza dopo infarto miocardico acuto
• Riduzione dello scompenso cardiaco in pazienti ad alto rischio
• Prevenzione della progressione dell’insufficienza cardiaca cronica

Utilizzo Comune

Altace è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, dello scompenso cardiaco congestizio, della nefropatia diabetica e per la riduzione del rischio di morte cardiovascolare in pazienti con evidenza di malattia cardiovascolare clinicamente manifesta. Viene inoltre utilizzato nella prevenzione secondaria in pazienti post-infarto miocardico acuto con segni clinici di scompenso cardiaco. La terapia con ramipril è particolarmente indicata in pazienti diabetici per la sua documentata efficacia nel rallentare la progressione della nefropatia.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Altace deve essere individualizzato in base alla condizione clinica del paziente e alla risposta terapeutica. Per l’ipertensione: dose iniziale di 2,5 mg una volta al giorno, da aumentare gradualmente fino a 10 mg/die. Per lo scompenso cardiaco: iniziare con 1,25 mg due volte al giorno, titolare fino a 5 mg due volte al giorno. Nella nefropatia diabetica: 2,5 mg/die, da aumentare a 5 mg/die. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale è necessario un aggiustamento posologico. Le compresse vanno assunte preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, con o senza cibo.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Altace, valutare la funzionalità renale e i livelli di potassio sierico. Monitorare regolarmente la pressione arteriosa, la creatinina sierica e l’elettrolitemia durante la terapia. Evitare l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio. Nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria di un rene singolo, esiste il rischio di insufficienza renale acuta. Durante i primi giorni di trattamento può verificarsi ipotensione sintomatica, particolarmente in pazienti disidratati o in terapia diuretica.

Controindicazioni

Ipersensibilità al ramipril o ad altri ACE-inibitori. Storia di angioedema correlato ad ACE-inibitori. Stenosi aortica grave o stenosi ipertrofica ostruttiva. Gravidanza (secondo e terzo trimestre). Allattamento. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) senza adeguato monitoraggio. Iperkaliemia significativa.

Effetti Collaterali Possibili

• Tosse secca persistente (fino al 10% dei pazienti)
• Ipotensione (specialmente all’inizio del trattamento)
• Iperkaliemia
• Alterazione della funzionalità renale
• Cefalea
• Capogiri
• Affaticamento
• Rash cutaneo
• Angioedema (raro ma potenzialmente grave)
• Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea)

Interazioni Farmacologiche

• Diuretici: aumento del rischio di ipotensione
• FANS: riduzione dell’effetto antipertensivo e rischio di nefrotossicità
• Litio: aumento dei livelli sierici di litio
• Agenti ipoglicemizzanti: potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante
• Supplementi di potassio o diuretici risparmiatori di potassio: rischio di iperkaliemia
• Allopurinolo: aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità

Dose Dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, i sintomi principali includono ipotensione marcata, bradicardia, iperkaliemia e insufficienza renale acuta. Il trattamento è sintomatico e di supporto, comprendente la somministrazione di liquidi per via endovenosa e, se necessario, vasopressori. L’emodialisi può essere efficace nell’eliminare il farmaco.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco deve essere utilizzato esclusivamente sotto prescrizione e controllo medico. Non interrompere bruscamente il trattamento senza consultare il medico. Durante il trattamento evitare l’uso di alcolici. In caso di pianificazione di una gravidanza, consultare immediatamente il medico. I pazienti devono informare il medico di qualsiasi intervento chirurgico programmato o trattamento odontoiatrico.

Recensioni Cliniche

Studi multicentrici randomizzati (tra cui lo studio HOPE) hanno dimostrato che Altace riduce del 22% il rischio di morte cardiovascolare, del 20% l’infarto miocardico e del 32% l’ictus in pazienti ad alto rischio. Nella nefropatia diabetica, il ramipril ha mostrato una riduzione del 24% della progressione verso l’insufficienza renale terminale. La tollerabilità generale è buona, sebbene la tosse secca rappresenti l’effetto collaterale più frequentemente riportato (8-10% dei casi). L’aderenza terapeutica a lungo termine è favorita dalla posologia una volta al giorno nella maggior parte dei pazienti.